Pascoli (1901)

Fonte:
Giovanni Pascoli, Lettere agli amici lucchesi, a cura di Felice Del Beccaro, Firenze, Le Monnier, 1960.

«Senti: ho bisogno immediato della lettera che è stata stampata dal Corriere (mi pare), della moglie di Tolstoi. Avrei bisogno di qualche romanzo del Tolstoi o, in genere, di qualche particolare sulla sua scomunica... Mi frulla in testa un grand'inno...
(Giovanni Pascoli, lettera a Alfredo Caselli, Castelvecchio 26 marzo 1901, in Lettere ad Alfredo Caselli (1898-1910), edizione integrale a cura di Felice Del Beccaro, [Milano], Mondadori, 1968, p. 108. Il volume delle Lettere agli amici lucchesi ne comprende solo una scelta).

«Oggi spero di mettermi alla mia poesia russa. Perché non mi hai mandato il II di Resurrezione? E ti ringrazio.»
(Pascoli, lettera a Caselli, Castelvecchio 3 aprile 1901, ivi, p. 110).

«Caro Gabriele, mi procuri degli altri pezzi, cioè procurami lettere, traduzioni, di tutto un po' o un bel po'. Consegna i mmss. ad Alfredo [Caselli]. Aiutami, giovane saggio. [...] I miei ossequi al cav. Boselli.»
(Pascoli, cartolina a Gabriele Briganti, [Barga 3 aprile 1901], in Lettere agli amici lucchesi, p. 348. L'edizione comprende solo una scelta delle lettere a Briganti conservate).

«Credo d'aver messa la mano su un soggetto che chi lo musicherà, farà correr brividi d'entusiasmo doloroso per l'Italia. Mi ci metterò al mio ritorno; avrò bisogno anche di te, per giornali e libri. [...]
Ringrazia Gabriele al quale scriverò.»
(Pascoli, lettera a Caselli, Messina Calendimaggio 1901, in Lettere ad Alfredo Caselli, p. 120).

«A proposito, ti scrivo per dirti che il 2 Giugno, pregato, seccato, ripregato, riseccato farò al Teatro qui a Messina una commemorazione di Garibaldi. E forse dentro il mese di Giugno metterò fuori un piccolo poema garibaldino, se non altro per rivendicare a me il mio. [...] Avrei bisogno che tu, senza dire che è per me, cercassi costí, in biblioteca, da librai o che so io, qualche cosa di particolare sulla fuga di Garibaldi e sulla pineta di Ravenna, che ho veduta ma di cui ho bisogno per anche rinfresco di memoria; e ho fretta.»
(Pascoli, lettera a Caselli, [Messina 18 maggio 1901], ivi, p. 121).

«Della biblioteca di Lucca avrò grande bisogno. Gabriele mi sia propizio!»
(Pascoli, lettera a Caselli, Messina 24 giugno 1901, ivi, p. 128).

«Avrei bisogno di libri, anche voluminosi, della Bibl. di Lucca; ma come si fa? Già tu m'imbarazzi non lasciandomi pagare: cosí non m'arrischio piú.
[...]
In questo momento arrivano tre volumi, il Ricci e due Guerzoni. Grazie! Ma e l'incomodo? e la spesa?»
(Pascoli, lettera a Caselli, [Castelvecchio] 16 [luglio 1901], ivi, p. 136).

«Ho bisogno urgentissimo di "Virgilio nel Medio Evo di Domenico Comparetti". Fa di portarmelo. Dillo a Gabriele. Cosí digli che mi cerchi qualche cosa sulle interpretazioni mistiche dell'Eneide, Fulgenzio etc.»
(Pascoli, lettera a Caselli, [Barga 29 agosto 1901], ivi, p. 157).

«Ho ricevuto l'Alunno, che subito mi è utile per certe cose astrologiche dantesche. Lo cito subito.»
(Pascoli, lettera a Caselli, Castelvecchio 19 settembre 1901, ivi, p. 166).

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