Nalli (1940)

Fonte:
Paolo Nalli, Bibliofilia di un bibliotecario, «Meridiano di Roma», 5, n. 18 (5 maggio XVIII [1940]) p. VIII.

«Un po' più in là, prima timidamente, poi con sfacciataggine, misi piede nelle Biblioteche, e dovetti lottare a lungo con gli uscìeri, che non volevano farmi entrare perchè non avevo i diciotto anni prescritti dal regolamento. [...]
Fu forse per attenuare questo dispiacere che il destino mi condusse nelle Biblioteche: e da allora, purtroppo, non ho trovato più un usciere che mi abbia vietato l'ingresso: tutti mi salutano anzi, con molto rispetto e troppa gente mi viene a cercare. Bisogna che vada all'Ambrosiana, o che entri nella biblioteca pubblica di un'altra città, dove nessuno mi conosce, per avere l'illusione di essere un lettore qualunque.»

(Paolo Nalli, Bibliofilia di un bibliotecario, «Meridiano di Roma», 5, n. 18 (5 maggio XVIII [1940]) p. VIII. I suoi ricordi di gioventù si riferiscono a Palermo).

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