Stuparich (1948a)

Fonte:
Giani Stuparich, Cuore adolescente; Trieste nei miei ricordi, Roma, Editori riuniti, 1984.

«Vedo Praga, le larghe vie tranquille del nuovo quartiere dirimpetto a Smíchov, dalla parte del Lungo Moldava Palacky, cieli di primavera ariosi e teneri, mattine domenicali. Rinunciavo alla festa, alle libere passeggiate e, saliti sei piani di scale, aprivo la porta della biblioteca del seminario di filologia germanica e mi toglievo dallo scaffale dietro la grata le opere di Gottfried Keller. Al lungo rozzo tavolo intagliato dai temperini degli studenti, solo, in un silenzio di clausura, nell'aria impregnata di quell'odore speciale ch'emanano i libri, e scaldata dal sole precoce, io stavo sprofondato nella lettura del grande novelliere svizzero e le ore passavano senza ch'io m'accorgessi. Solo di tanto in tanto, per dar sfogo al contenuto piacere che mi procurava la magistrale fattura di qualche scena, mi levavo su e andavo alla finestra, a dare uno sguardo al placido fiume.»

(Giani StuparichTrieste nei miei ricordi, p. 154. Stuparich, che era stato studente all'Università di Praga negli anni 1910/11 e 1912/13, vi tornò nel 1921/22 come lettore di letteratura italiana, su incarico del Ministero degli esteri. La prima edizione dell'opera uscì nel 1948 da Garzanti).

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