Dionisotti (1994)

Fonte:
Carlo Dionisotti, Ricordi della scuola italiana, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1998.

«A differenza di [Arnaldo] Momigliano, io evitai nel primo biennio del mio corso universitario la letteratura italiana, che mi pareva di aver studiato a sufficienza in liceo, ma ebbi occasione di incontrare Calcaterra fuori dell'Università, in una Società di Cultura che aveva sede nella piazzetta Madonna degli Angeli all'angolo di via Carlo Alberto e via Cavour. Nel dopoguerra questa Società di Cultura era stata partecipe della vigorosa ripresa di vita intellettuale che caratterizzò la Torino di Gobetti e di Gramsci; ma nei tardi anni venti, nella stretta del nuovo regime politico, stentava a sopravvivere. Offriva ai soci una piccola biblioteca, periodici italiani e stranieri, alcune conferenze, in più la possibilità, ormai sospetta e di lì a poco intollerabile, di incontri confidenziali fra persone altrimenti divise da professioni o età diverse. L'incontro di uno studente, quale io ero, con un professore, era più facile in quella sede che non in via Po, nelle aule e nel cortile dell'Università. Accadde così che un giorno, discorrendo nella Società di Cultura con Calcaterra, io fossi da lui informato del suo imminente trasferimento a Milano, a una cattedra di letteratura italiana nell'Università Cattolica.»

(Carlo Dionisotti, Ricordo di Carlo Calcaterra, in Ricordi della scuola italiana, p. 469-476. Pubblicato originariamente in: Da Petrarca a Gozzano: ricordo di Carlo Calcaterra (1884-1952): atti del convegno, S. Maria Maggiore, 19-20 settembre 1992, con un saggio introduttivo di Carlo Dionisotti, una testimonianza di Oreste Macrì e lettere di Gozzano, Graf, Contini, Pasolini e altri, a cura di Roberto Cicala e Valerio S. Rossi, Novara, Interlinea - Centro novarese di studi letterari, 1994, p. 9-16).

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