Einaudi (1898)

Fonte:
L. E. [Luigi Einaudi], Per una nuova Società di cultura, (Arti e scienze), «La stampa - Gazzetta piemontese», 32, n. 342 (10 dic. 1898), p. 2.

«Ieri sera, venerdì, dietro invito di un Comitato di persone amanti della cultura, si adunava nei locali della Borsa una numerosa assemblea, allo scopo di discutete la convenienza e la possibilità di fondare a Torino una di quelle istituzioni che, sotto nomi diversi, prosperano oramai in tutte le grandi città, e che servono insieme come ritrovo e come mezzo di perfezionare la propria cultura, agli uomini colti, desiderosi di seguire il movimento intellettuale del tempo, e di uscire, ogni tanto, dalla solitudine e dispersione in cui, in una gran città laboriosa, vivono tutti, occupati dietro i proprii lavori.
L'assemblea, manierosa oltre ogni speranza, acclamò a presidente il prof. [Salvatore] Cognetti, il quale invitò il prof. [Francesco] Porro ad esporre gli scopi dei promotori.
Il prof. Porro spiega come intento della Società da costituirsi fosse di essere nello stesso tempo biblioteca circolante adatta a fornire ai soci le ultime pubblicazioni letterarie e di argomenti che tocchino la cultura generale; sala di lettura dei grandi giornali italiani ed esteri e delle maggiori riviste generali, e sala di conversazione per passare qualche ora in geniale ritrovo.
Molti presero la parola, aderendo tutti in massima all'idea opportuna e necessaria per una grande città come Torino; il prof. [Pio] Foà per affermare come si intenda fare qualcosa di nuovo da cui sia bandito ogni argomento estraneo alla cultura e siano aboliti i convenzionalismi e le vuole formalità; [..] e replicatamente il professore [Alfredo] Frassati per dimostrare con considerazioni pratiche la convenienza di fondare su salde basi la novella Associazione, compilando uno statuto, un bilancio passivo preventivo ed uno specchio degli scopi prossimi che la Società si propone, e difendendo, contro alle giuste critiche rivolte da molti contro la mania delle conferenze, la idea di costituire la Società come un centro di conversazione sopra gli argomenti più vivi del giorno, pratici e scientifici. [...]
L'assemblea infine unanime approva un ordine del giorno, presentato da Guglielmo Ferrero ed accettato dal Comitato, col quale si dichiara costituita, cogli intenti predetti, la Società e si dà incarico al Comitato di convocare venerdì, 16, i soci per comunicare lo schema di statuto particolareggiato.
Il presidente prof. Cognetti scioglie, con applaudite parole, l'assemblea, invitando i presenti e quanti hanno a cuore gli interessi intellettuali della nostra Torino ad intervenire, anche senza biglietto di invito, alla prossima assemblea che avrà luogo il venerdì, 16 corrente, nei locali della Borsa, alle ore 21.»

(L. E. [Luigi Einaudi], Per una nuova Società di cultura)

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