Zangrandi (1962b)

Fonte:
Ruggero Zangrandi, Il lungo viaggio attraverso il fascismo: contributo alla storia di una generazione, Milano, Feltrinelli, 1962.

«Qualche giorno dopo [la visita di Hitler a Roma, tra il 3 e il 9 maggio 1938], mentre ancora perdurava a Roma l’eco delle grandi manifestazioni ufficiali tenute in onore dell’ospite tedesco, distribuimmo all’Università alcune centinaia di volantini, avendo cura di depositarli nei banchi delle varie aule e negli schedari della biblioteca Alessandrina e poi, all’ultimo momento, simultaneamente nei corridoi, sulle scale e lungo i viali.
Il testo, a sfondo patriottico, incitava gli studenti a ribellarsi e a manifestare contro l’alleanza con i nazisti. Sull'angolo di ogni manifestino era impresso un tricolore e un fascio: il che pensammo di fare, sia per complicare le indagini e sia per dare alla manifestazione carattere di maggiore gravità, attribuendola a giovani fascisti dissidenti.
Non ci parve opportuno conservarne, per la storia, nessun esemplare. Ma sono certo che, alla Direzione generale della P.S., in qualche pratica archiviata tra quelle insolute, debbano ancora trovarsene. Oggi la pratica può essere chiusa: era roba nostra, una delle poche che non ci fu contestata al momento dell’arresto. E lo dichiaro senza millanteria, ma solo per ricompensare la fatica degli agenti che, l’indomani – come ci fu facile constatare –, dopo aver perlustrato tutta la Città universitaria, dovettero chiudersi con gli uscieri in biblioteca, inibita al pubblico per due giorni, a sfogliare pazientemente cataloghi, schedari e libri.»

(Ruggero Zangrandi, Il lungo viaggio attraverso il fascismo, p. 166-167. La prima edizione dell'opera uscì alla fine del 1947 con la data del 1948).

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