Biblioteca Sormani (Milano)

Biblioteca comunale centrale Sormani di Milano, già Biblioteca civica di Milano

Biblioteca Sormani
Biblioteca Sormani

Le vicende della biblioteca, inizialmente denominata "civica", si dipanano attraverso diversi cambi di sede. Nata nel 1890 grazie a donazioni testamentarie, era destinata a insegnati e impiegati comunali, e ubicata nella Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, ma già nel 1909 si ebbe il primo trasferimento presso il Palazzo dei Giureconsulti. Nel 1911 fu trasferita nell’ala destra del Museo di storia naturale a Porta Venezia. Nel 1914 trovò la sua sistemazione all'interno del Castello Sforzesco del quale occupò negli anni, per l'incremento del patrimonio, spazi sempre maggiori. Dal 1935 al 1940 la media mensile dell'attività della biblioteca presentava questi dati: 2000 prestiti a domicilio, 13000 consultazioni in sede e un incremento annuale di 8000 volumi.
Nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1943 il bombardamento subito portò alla chiusura della biblioteca. Già però il 1° ottobre la parte non danneggiata, quella dell’emeroteca, venne riaperta al pubblico. Nel 1948, data la necessità di spazi più ampi, cominciò la ricerca per una nuova sede che venne individuata in Palazzo Sormani (la cui ricostruzione venne ultimata nel 1955, con inaugurazione nel marzo 1956).
La nuova sede, capace di ospitare fino a 500 utenti, era tanto funzionale da non richiedere più di tre minuti per le richieste di materiale da parte dei lettori. Al momento dell’inaugurazione la media giornaliera dei lettori era di 1500 e gli utenti avevano la possibilità di chiedere in consultazione nello stesso orario fino a 20 volumi delle raccolte sistemate nei depositi. Le statistiche relative alla consultazione, in maggioranza giovani dai 18 ai 30 anni (universitari, laureandi, neoprofessionisti), ci forniscono un quadro di insieme per gli anni tra la fine della Prima guerra mondiale e il 1959: nel 1940 si toccò il picco di 150.000 consultazioni, per tornare a meno di 50.000 nel 1945; con la nuova sede i numeri tornarono a crescere passando dai meno di 200.000 nel 1955 ai più di 500.000 del 1959. La provenienza dell’utenza era composta in questi anni in maggioranza da milanesi (quasi il 70 %), con una piccola percentuale di stranieri (circa il 10 %). L’orario di apertura era dalle 9 alle 20.
Il servizio di prestito a domicilio (previsto della durata di 25 giorni) veniva utilizzato da parecchie migliaia di utenti, che avessero più di 16 anni e fossero residenti a Milano. I numeri degli utenti crebbero costantemente, anche in considerazione del fatto che l’ammissione al prestito era stata resa particolarmente agevole con il deposito a titolo di garanzia di 2.000 lire.
Con l’apertura della sede in Palazzo Sormani gli ingressi giornalieri oscillavano tra 1.500 e 2.000. Nel 1981 in occasione dei 25 anni dall’apertura, il numero dei prestiti era circa di 2 milioni nonostante il pubblico non avesse la possibilità di accedere direttamente allo scaffale. Nel 1986 la biblioteca era aperta dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 19,30, con chiusura anticipata alle 18 il sabato. La lettura in sede prevedeva la possibilità di richiedere due volumi dalla sezione libri e altrettanti dalla sezione periodici, con limite di 10 richieste al giorno e la possibilità però di consultare più materiale compilando un elenco di tutto il materiale necessario e previo appuntamento. I documenti consultati la mattina potevano essere tenuti a disposizione per il pomeriggio. Il prestito a domicilio era consentito per un solo volume, con eccezione di due per chi si fosse sempre dimostrato puntuale nella restituzione.
La biblioteca era inoltre al centro di un più vasto sistema che poteva contare diverse biblioteche rionali. Tra le strutture di questo sistema meritano una particolare segnalazione le biblioteche giardino, veri e propri centri culturali, aperte dalle 10 alle 20 nel periodo estivo, fino alle 18 in inverno. Oggi il Sistema delle biblioteche di pubblica lettura di Milano è costituito dalla sede centrale, da 24 biblioteche rionali e dal bibliobus.

Letizia Vagli 

Sito della Biblioteca: <https://milano.biblioteche.it/library/Sormani/>

Anagrafe biblioteche italiane: <https://anagrafe.iccu.sbn.it/isil/IT-MI0162>

 

Renzo Gerla, La Biblioteca Comunale di Milano a palazzo Sormani, «La martinella di Milano», a. 10 (mar.-apr. 1956), p. 229-232.

Giovanni Bellini, La Biblioteca comunale di Milano: palazzo Sormani, Milano, Comune di Milano, 1961.

Venticinque anni di Sormani, «Biblioteca e territorio», n. 3 (gen.-mar. 1981), p. 23-27.

La Biblioteca comunale di Milano, a cura di Pietro Florio, fotografie di Lia Stein, Milano, Biblioteca comunale centrale, 1986, p. 9-19.

Biblioteca comunale di Milano - sede al Castello Sforzesco - sala di lettura
Biblioteca Sormani - sala di lettura
Biblioteca Sormani - sala conferenze

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