Pratolini (1973)

Fonte:
Ferdinando Camon, Il mestiere di scrittore: conversazioni critiche, Milano, Garzanti, 1973.

«A diciott'anni andavo a giocare a biliardo, avevo una ragazza qui e l'altra là. Decisi di lasciare ogni cosa. Vissi i miei giorni in biblioteca, pianificando le mie letture. Cominciai a conoscere Croce, la filosofia tedesca, dopo aver digerito ed essermi sostanzialmente nutrito degli illuministi. E la frequentazione dei miei classici ai quali sempre tornavo: Compagni, Boccaccio, Sacchetti, Machiavelli, Dante... Disperazione di dover sempre ricominciare, voracità, e abissi d'ignoranza che mi si aprivano di volta in volta. Questo durò più di tre anni.»

(Vasco Pratolini, conversazione con Ferdinando Camon, p. 42).

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