Mafai (1996)

Fonte:
Miriam Mafai, Botteghe Oscure, addio: com'eravamo comunisti, Milano, Mondadori, 1996.

«Un dedalo di strade si dirama da qui portando verso belle chiese che nessuno visita più e verso il Ghetto: uno spicchio di Roma dove, tra palazzi pericolanti stretti dentro impalcature arrugginite, i bambini corrono gridando e vecchie donne, dietro i bianchi delle mercerie, mettono in ordine nastri, fettucce, passamanerie e bottoni. A un angolo, sulla destra, c'è il bel Palazzo Caetani, di fronte al quale sostano, nel tiepido sole invernale di Roma, ragazzi e ragazze che frequentano la scuola americana o la biblioteca di Storia moderna

(Miriam Mafai, Botteghe Oscure, addio: com'eravamo comunisti, p. 5).

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