Croce, Elena

Nome
Elena Croce
Data di nascita
03/02/1915
Data di morte
20/11/1994
Elena Croce
Elena Croce

Nata a Napoli il 3 febbraio 1915, fu la prima delle quattro figlie di Benedetto Croce e Adele Rossi. Si laureò in Giurisprudenza all’Università di Napoli con una tesi su I Parlamenti napoletani sotto la dominazione spagnola, pubblicata nel 1936. A seguire, scrisse un saggio su Baltasar Gracián sulla rivista «Civiltà moderna» e si specializzò come germanista traducendo diversi testi per la «Biblioteca di cultura moderna» di Laterza. Nel 1937 aveva intanto sposato Raimondo Craveri.
Nel 1944 contribuì a fondare la ‘prima rivista dell’Italia liberata’, «Aretusa», diretta da Francesco Flora, Fausto Nicolini e Carlo Muscetta. Curò il volume di Scritti di Ferdinando Verdinois per Ricciardi (1950) e pubblicò sui «Quaderni della Critica» una serie di saggi raccolti poi nel volume Poeti e scrittori tedeschi dell’ultimo Settecento (1951), cui seguirà nel 1962 una seconda raccolta dal titolo Romantici tedeschi.
Nel 1948 fondò e poi diresse «Lo Spettatore Italiano» – rivista che vide collaborare personalità affermate al fianco di giovani critici e scrittori destinati a ottenere grande notorietà (si pensi a Baldini, Bassani, Binni, De Caprariis, Salinari e Solmi) –, contribuendo con la pubblicazione di saggi, recensioni e note critiche. Ancora nel ’48 fu tra i fondatori della rivista di Marguerite Caetani «Botteghe Oscure», diretta da Giorgio Bassani.
Nel 1955 fece parte del gruppo che fondò Italia Nostra, un’associazione di salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali tra le più antiche d’Italia. Avrebbe in seguito dato vita – assieme a Emilio Cerulli e Giovanni Pugliese Carratelli – al Comitato per la difesa dei beni culturali del Mezzogiorno, che operò soprattutto a Napoli e nel salernitano. Sull’insieme delle iniziative promosse in difesa del patrimonio artistico e naturale dedicò il volume La lunga guerra per l’ambiente (1971).
Alla fine degli anni ’50 cominciò a collaborare assiduamente alla RAI, con rassegne sulla letteratura spagnola e tedesca, e alle riviste «Il Mondo» e «Nord e Sud».
Gli anni ’60 furono per lei il periodo più intenso e vitale: nel 1960 uscì la sua traduzione del Canto di vita di Hugo von Hofmannstal; nel 1962 i suoi Ricordi familiari furono editi in una collana di saggi da lei diretta per l’editore Vallecchi (poi ampliati e ripubblicati da Adelphi), che comprende anche il suo Lo specchio della biografia. Nello stesso anno uscì la sua antologia Poeti del Novecento, italiani e stranieri, cui seguirono Lo snobismo liberale (1963), la biografia di Francesco De Sanctis (1964) e l’antologia Narratori meridionali del secondo Ottocento (1969) scritti assieme alla sorella Alda, la biografia di Silvio Spaventa (1969), il carteggio tra Benedetto Croce e Silvio Spaventa (1970). Risale a questi anni la sua collaborazione come pubblicista su «La Stampa», «La Nazione», «Il Mattino».
Nel 1970 promosse la rivista «Prospettive Settanta».  Del 1972 è una raccolta di racconti In visita, e del 1974 La patria napoletana; qualche anno dopo uscirono anche Periplo italiano: note sui narratori italiani dei primi secoli e La fine del romanzo, due lavori di critica letteraria. Del 1979 è la sua traduzione dei Sonetti di Crimea di Adam Mickiewicz. Ha fatto parte del consiglio di amministrazione della RAI dal 1975 al 1977.
Negli anni ’80 pubblicò Le due città (Adelphi) e la prefazione al carteggio tra Benedetto Croce e Pietro Pancrazi. L’ultimo suo lavoro edito è la traduzione dell’Oberon di Wieland, del 1993.
Morì a Roma il 20 novembre 1994.
Nell’archivio a lei intitolato, depositato presso la Fondazione Benedetto Croce, sono conservati migliaia di documenti tra carteggi, articoli, recensioni, bozze di stampa e diari. Il carteggio letterario (1927-1993) vede tra i corrispondenti Riccardo Bacchelli, Giorgio Bassani, Bernard Berenson, Italo Calvino, Emilio Cecchi, Ada Gobetti, Franco Fortini, Eugenio Montale, Giuseppe Saragat, Leo Valiani, Maria Zambrano, Umberto Zanotti Bianco.

Dalila Bachis

Archivio di Elena Croce, in Fondazione Benedetto Croce.

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