Boccioni (1914)

Fonte:
Umberto Boccioni, Pittura scultura futuriste (Dinamismo plastico), Milano, Edizioni futuriste di "Poesia", 1914.

«Nella nostra epoca in formazione, la diffusione della cultura ha messo un velo alla sensibilità sviluppatasi rachiticamente in una ignoranza secolare. [...] E, come certe libertà generano sul principio confusione, così la democratizzazione del sapere, il furore delle biblioteche, le Università Popolari, hanno imbaldanzite tutte le menti volgari vanitose e mediocri [...].
[...]
La meravigliosa atmosfera giovane che si va formando e nella quale l’Italia si avvia a divenire grande potenza lavoratrice e militare, quest’atmosfera, è poco adatta per i polmoni avariati dalla polvere delle biblioteche e dei musei e dal fetore secolare degli scavi. L’ombra del monumento nazionale ha fiaccato fino ad oggi la virilità italiana ed ogni malcontento cerca pace nella cultura.»

(Umberto Boccioni, Pittura scultura futuriste, p. 67 e 71).

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