De Gasperi (1930)

Fonte:
Epistolario di Alcide De Gasperi, in corso di pubblicazione.

«Illustre Senatore, non so se ho capito bene la questione; ma, per abbondare, Le mando tutto quello che ho trovato.
Le schedine indicano le ediz. di cui dispone la Vatic. Ci ho messa la "collocazione", caso mai potessero [!] servire per ulteriori ricerche.
Risulta chiaro, mi pare, che la famosa Capp.67-87 non è che una parte dell'ediz. veneta del 1581.
Suppongo ch'Ella desiderasse rilevare soltanto questo.
Tutto il resto ho aggiunto, perché m'era venuto il desiderio di scoprire la sorte dei sei o almeno dei tre libri, se pur sono mai esistiti.
Come vede, non ho scoperto nulla. Comunque Le mando le note, per quanto sia convinto ch'Ella ne sappia oramai molto di più. Ma penso che il Suo cestino sia profondo e capace.
Se non ho capita la questione o altro desiderasse, prego di un appunto scritto e sarò onoratissimo di servirla.
Alcide Degasperi».

(Alcide De Gasperi, lettera a Benedetto Croce, datata «Biblioteca Apostolica Vaticana, li 7.3 1930», conservata nella Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, a Napoli).

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