Biblioteca Casanatense (Roma)

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Biblioteca Casanatense

Con la collezione appartenuta al cardinale Girolamo Casanate (1620-1700) ha origine la Biblioteca Casanatense, aperta al pubblico nel 1701 e originariamente affidata in gestione ai domenicani di S. Maria sopra la Minerva. I domenicani diedero l'incarico di progettare la sala della biblioteca all’architetto Antonio Maria Borioni, e soltanto nel 1729 i lavori del monumentale vaso librario furono definitivamente conclusi.
Dal 1759 al 1794 fu diretta da Giovanni Battista Audiffredi (1714-1794), che in quegli anni allestì un parziale catalogo alfabetico della raccolta. Nel 1884, dopo una causa intentata dai domenicani per l'esproprio subito all'indomani della legge sulle corporazioni religiose, la biblioteca divenne di proprietà dello Stato italiano.
L'archivio storico della biblioteca parte dal 1883-1884, ad eccezione di un piccolo nucleo documentario relativo agli anni 1870-1884. Comprende anche documentazione relativa al servizio al pubblico, tra cui il registro delle tessere (1937-1952), i registri di ingresso dei lettori (1940-1965), delle opere date in lettura (1933-1979), di prestito locale (1940-1975) e interbibliotecario (1913-1973).

Enrico Pio Ardolino

Sito della Biblioteca: <http://www.casanatense.it/it/>

Anagrafe biblioteche italiane: <http://anagrafe.iccu.sbn.it/isil/IT-RM0313>

 

Marina Panetta, La "libraria" di Mattia Casanate, Roma, Bulzoni, 1988.

La Biblioteca Casanatense, ideazione e presentazione di Carlo Pietrangeli, a cura di Angela Adriana Cavarra, Firenze, Nardini, 1993.

Vincenzo De Gregorio, La Biblioteca Casanatense di Roma, Napoli, Edizioni scientifiche italiane, 1993.

Archivi di biblioteche: per la storia delle biblioteche pubbliche statali, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2002, p. 195-201.

Biblioteca Casanatense (incisione del 1840)

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