Petroni (1960)

Fonte:
Ritratti su misura di scrittori italiani: notizie biografiche, confessioni, bibliografie di poeti, narratori e critici, a cura di Elio Filippo Accrocca, Venezia, Sodalizio del libro, 1960.

«A 13 anni abbandonai la scuola per lavorare nel negozio di mio padre. Poco più tardi, realizzavo una segreta passione cominciando a dipingere: mi alzavo all'alba per trovarne il tempo.
Verso i 20 anni come pittore ero una promessa; in segreto scrivevo poesie. Rosai, Carrà, Carena conoscevano la mia attività di pittore; partecipai ad alcune mostre e mi furono acquistati alcuni quadri. Cézanne, Manet, Courbet, e Chardin furono i miei primi modelli ideali. Volli conoscere la cultura da cui provenivano, imparai il francese e lessi tutto quanto era possibile trovare nella mia città. Mi sembrò poi un controsenso saper di più delle arti e della letteratura francese che non di quella italiana, perciò per alcuni anni passai ogni ora libera in biblioteca

(Guglielmo Petroni, testimonianza per Ritratti su misura, p. 330-331)

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