Comparetti, Domenico

Nome
Domenico Comparetti
Data di nascita
07/07/1835
Data di morte
20/01/1927
Domenico Comparetti
Domenico Comparetti

Nacque a Roma, nel rione Trastevere, il 7 luglio del 1835; in un primo momento compì studi di scienze biologiche nell’università di Roma e lavorò per un breve periodo nella farmacia di proprietà della famiglia. Il suo vero e più sincero interesse verso le discipline umanistiche si manifestò ben presto e lo portò a seguire le lezioni del grecista Giuseppe Spezi, approfondendo da autodidatta gli studi classici. Pubblicò i suoi primi studi nel Rheinisches Museum al quale era stato presentato da Heinrich Brunn, uno dei responsabili dell’Instituto di Corrispondenza archeologica (poi Deutsches Archäologisches Institut). L’impegno profuso gli valse il sostegno di Michelangelo Caetani, grazie al quale ottenne nel 1859 la cattedra di lingua e letteratura greca all’Università di Pisa.
A Pisa conobbe Elena Raffalovich, figlia di un uomo di affari ebreo di Odessa, che sposò il 13 agosto di quell’anno. Nel 1865 nacque la loro unica figlia Laura. I due si separarono nel 1872: in quell’anno Elena lasciò marito e figlia e si trasferì a Venezia, dove fondò giardini d’infanzia froebeliani e scuole di formazione per maestre giardiniere.
Pubblicò numerose ricerche di filologia classica anche in collaborazione con Alessandro D’Ancona, al cui magistero si deve anche il suo interesse per la poesia popolare e la novellistica che fu all’origine di alcuni studi sulle tradizioni letterarie greche e italiane.
Nel 1872 fu trasferito all’Istituto di studi superiori di Firenze (poi università); qui la vita intellettuale a stretto contatto con eminenti colleghi italiani e stranieri e la frequentazione delle principali biblioteche della città gli offrirono nuovi stimoli che furono alla base di due grandi imprese culturali: lo studio dei papiri di Ercolano e le ricerche in Creta. Per il primo progetto si occupò dell’analisi dei papiri di Filodemo di Gadara scoperti negli scavi di Ercolano, in particolare nella villa da allora denominata Villa dei Papiri il cui proprietario fu identificato da Comparetti in Lucio Calpurnio Pisone Cesonino, amico di Filodemo – l’epicureo gadarese al quale appartennero i volumina filosofici della biblioteca ospitata nella villa – e suocero di Gaio Giulio Cesare. Fu il primo filologo italiano che, dopo l’Unità, fece oggetto di studio i testi ercolanesi, dedicandosi ad attenta indagine filologica, sempre in stretta collaborazione e costante confronto con gli archeologi del Museo nazionale di Napoli Minervini, Fiorelli e De Petra.
Interessatosi poi anche all’archeologia cretese, sollecitò il governo a finanziare ricerche nelle isole, che furono affidate al suo allievo Federico Halbherr. Contribuì anche all’istituzione della Scuola archeologica d’Atene.
Nel maggio 1875 fu ammesso all’Accademia Nazionale dei Lincei e successivamente ad altre prestigiose accademie che tuttavia frequentò solo occasionalmente. Nel 1885 fondò la rivista «Museo italiano di antichità classica». Nel 1887 lasciò l’insegnamento universitario e la sua cattedra fiorentina venne occupata dal suo allievo Girolamo Vitelli.
Fu nominato senatore il 20 novembre 1891, ma non partecipò se non sporadicamente alla vita politica.
La figlia Laura sposò Luigi Adriano Milani; Comparetti, per trasmettere il proprio cognome, ottenne che fosse aggiunto a quello dei propri nipoti. Suo pronipote fu don Lorenzo Milani.
Considerato da Pasquali il più grande filologo del XIX secolo, morì a Firenze il 20 gennaio 1927.

Eleonora De Longis

Giovanni Pugliese Carratelli, Comparetti, Domenico, in: Dizionario biografico degli italiani, vol. 27, 1982.

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