Crocetti, Luigi

Nome
Luigi Crocetti
Data di nascita
20/02/1929
Data di morte
10/03/2007
Luigi Crocetti
Luigi Crocetti

Nacque a Giulianova (TE) e si trasferì a Firenze con la famiglia ancora in giovane età, ma conservò sempre un saldo legame con la cittadina abruzzese e con il suo mare. Nel capoluogo toscano frequentò il liceo classico Galileo Galilei e si iscrisse alla Facoltà di lettere nell’anno accademico 1947/48, dove fu allievo di Gianfranco Contini, Roberto Longhi, Bruno Migliorini e Giorgio Pasquali. Degli anni universitari lo accompagneranno sempre il fermento intellettuale della facoltà nel dopoguerra e il ricordo degli insegnamenti ricevuti, in particolare il magistero e il metodo filologico di Giorgio Pasquali. Frequentò fino al 1951 e si laureò brillantemente in Storia della lingua italiana con Migliorini nel 1957 con la tesi Saggio sulla terminologia dei semplici nel Ricettario fiorentino che vinse il premio Cestoni per la storia della farmacia.
Ancora studente, si accostò alle biblioteche nel 1954 come volontario presso la Biblioteca nazionale centrale di Firenze, dove collaborò con l’ufficio del «Bollettino delle pubblicazioni italiane»; iniziò come bibliotecario statale presso l’Universitaria di Pisa nel 1958; tornò a lavorare a Firenze alla Nazionale nel 1961 con l’incarico di responsabile della soggettazione e della classificazione della «Bibliografia nazionale italiana», ma collaborò allo stesso tempo – per alcuni pomeriggi alla settimana fino al 1972 – al riordino della Biblioteca dell’Accademia della Crusca nonché alla rivista «Lingua nostra» diretta da Migliorini, Devoto e Folena.
Nel 1965 partecipò alla revisione del Soggettario per i cataloghi delle biblioteche italiane voluta da Emanuele Casamassima, appena divenuto direttore della Nazionale. Dopo l’alluvione del 1966 fronteggiò l’emergenza insieme ai più stretti collaboratori di Casamassima e, nello stesso anno, lasciò la BNI per il lavoro nel neonato laboratorio di restauro della Nazionale di Firenze per il quale acquisì solide competenze nel campo della conservazione e del restauro prima da autodidatta, poi grazie all’aiuto di esperti stranieri come Anthony Cains e Peter Waters e ai viaggi di studio in Inghilterra e in Germania del 1968.
Con la direzione della Nazionale di Anna Maria Giorgetti Vichi, iniziata nel 1970, i rapporti tra l’istituzione e il centro di restauro divennero via via più difficili per ragioni amministrative. Nel 1972 il passaggio alle regioni delle soprintendenze bibliografiche vide Crocetti diventare il primo soprintendente del neonato Servizio per i beni librari della Regione Toscana, presso la cui sede diede vita anche a una biblioteca specializzata nelle discipline del libro che nel 2007 gli è stata intitolata; oltre a un’instancabile promozione della formazione dei bibliotecari, in veste di soprintendente fondò e curò la collana «Inventari e cataloghi toscani» e promosse la legge regionale del ’76 che prevedeva, tra l’altro, la creazione del catalogo unico regionale. Tra il 1975 e il 1976 collaborò alla nascita dell'Istituto universitario europeo a Fiesole con il cui vicedirettore Michel Boisset e con Angela Vinay, direttrice dell'ICCU, e altri rappresentanti del mondo delle biblioteche contribuì a progettare il Servizio bibliotecario nazionale.
Nel luglio 1985, dopo il pensionamento, divenne direttore del Gabinetto Vieusseux, incarico che mantenne fino alla fine del 1986 e che si trasformò in un duraturo rapporto di consulenza per la Biblioteca e l’Archivio contemporaneo specie sui fondi storici e gli archivi novecenteschi.
Fu il successore di Angela Vinay alla presidenza dell’Associazione italiana biblioteche – alla quale era iscritto dal 1960 – per due mandati dal 1981 al 1987. La sua relazione introduttiva tenuta a Giardini Naxos nel 1982, durante il primo congresso da presidente, in una sala gremita anche di delegati stranieri, venne considerata il lancio del progetto SBN. Il suo incarico si chiuse al congresso di Viareggio del 1987 con l’approvazione del documento noto, appunto, come “le tesi di Viareggio”, da lui ritenuto il momento più bello della sua vita professionale.
Malgrado la sua vasta bibliografia caratterizzata da interventi professionali di vari ambiti, sempre sostenuti da forti interessi culturali, Crocetti non ha mai pubblicato una monografia interamente sua. Il suo primo contributo sul «Bollettino d’informazioni» dell’AIB è del 1963 e già nel 1966 sulla stessa rivista uscì il suo primo intervento sulla Classificazione decimale Dewey. Continuò sempre a coltivare gli interessi nel campo della catalogazione semantica: nel 1970 curò la sezione dedicata alla CDD nel Manuale del catalogatore e, insieme a Diego Maltese e a Rosanna Mauri Mori, la seconda edizione dello Schema di classificazione in uso nella «Bibliografia nazionale italiana».
Nel 1983 assunse l’incarico di docente di Teoria e tecniche della catalogazione e della classificazione presso l’Università di Udine – che mantenne fino al 1985 – e contribuì a fondare la rivista «Biblioteche oggi» che diresse per un decennio e di cui fu autore e consulente. Seguì poi un ventennio di lavoro per l’edizione italiana della Classificazione Dewey (nel 1987 la 11ª ridotta e nel 1993 la 20ª integrale) e la traduzione della seconda edizione delle Anglo-American cataloguing rules nel 1997.
Divenuto responsabile delle edizioni AIB nel 1989, descrisse le linee della politica editoriale dell’Associazione nel numero zero di «AIB notizie», dove annunciò la nascita di una collana di tascabili che vedrà la luce nel 1992 come «ET: Enciclopedia tascabile».
Nell'ultimo decennio di attività, in concomitanza dei convegni ferraresi di «Conservare il Novecento», che lo videro ispiratore e protagonista delle prime sei edizioni (2000-2005), estese i suoi interessi alle biblioteche e archivi d'autore, definiti “archivi culturali”, e più in generale al trattamento del patrimonio documentario del secolo scorso: «l'ultima cultura a poter essere documentata nei modi, tutto sommato classici: carte, libri e oggetti fisici in generale». Su questa linea si colloca anche il suo ultimo saggio, Le biblioteche di Giorgio Pasquali, uscito postumo e da alcuni considerato un congedo, nel quale ripercorse le riflessioni e i lavori dedicati alle biblioteche dal grande filologo – nonché uno dei suoi maestri – e, con essi, i principi della propria ideologia professionale.
A Giulianova si tenne la conferenza di primavera AIB del 2005 che fu anche l’ultimo incontro pubblico al quale partecipò: in quell’occasione, con una semplice cerimonia che lo commosse profondamente, gli fu conferita la cittadinanza onoraria.
I suoi lavori sono stati raccolti in Il nuovo in biblioteca e altri scritti (Roma, 1994), La tradizione culturale italiana del Novecento e altri scritti (Roma, 2010), Le biblioteche di Luigi Crocetti. Saggi, recensioni, paperoles (1963-2007) (Roma, 2014). In suo onore sono stati pubblicati Studi e testimonianze offerti a Luigi Crocetti (Milano, 2004) e Piccoli scritti di biblioteconomia per Luigi Crocetti (10 marzo 2007-10 marzo 2008) (Manziana, 2008).

Antonella Trombone

Silvia Alessandri, Crocetti, Luigi, in: Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo.

Cronologia di Luigi Crocetti, a cura di Silvia Alessandri, in: Le biblioteche di Luigi Crocetti: saggi, recensioni, paperoles (1963-2007), a cura di Laura Desideri e Alberto Petrucciani, presentazione di Stefano Parise, Roma, Associazione italiana biblioteche, 2014.

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