Messedaglia (1950)

Fonte:
Carteggio Croce-Messedaglia, a cura di Carlo De Frede, Bologna, Il Mulino, 1999

«Quaranta anni di vita pubblica non mi hanno dato che poche soddisfazioni, e molte amarezze; e alla camera dei deputati (dove entrai giovanissimo, nel 1909), e in senato, ho sempre finito col preferire, alla vita dell'aula e dei corridoi, quella della biblioteca!»

(Luigi Messedaglia, lettera a Benedetto Croce, Arbizzano da Valpolicella, 1° giugno 1950, p. 47)

«entrato, nel novembre 1909, nella Camera dei deputati, giovane e brillante deputato, per Verona I, frequentai, più che l'aula, la biblioteca: dove conobbi La critica e i volumi del Croce. Rimasi conquistato. Mi procurai subito tutte le cose del Croce. Con lui, sino al 1929, non ebbi che relazione epistolare, cominciata nel 1913. Nel 1929, entrato in Senato, mi affrettai a rendergli omaggio: erano i giorni, ricordo, della discussione dei patti lateranensi. Egli fu con me amabilissimo»

(Luigi Messedaglia, lettera a Fausto Nicolini, 7 marzo 1950, p. VIII, con refuso nella data 1909)

Relazioni