L'inaugurazione

L’inaugurazione della Chiesa di San Giorgio rappresentava, come si legge nel volumetto pubblicato in occasione dell’atteso evento, l’atto conclusivo della dura fatica affrontata dalla Società A.C.E. nell’opera di ricostruzione delle ben sessanta chiese riedificate negli anni successivi al terremoto del 1908.

Nel dare notizia sulle pagine di Brutium dell’inaugurazione, avvenuta il 26 maggio 1935 alla presenza di S.A.R. il Principe di Piemonte, il Professor Frangipane non tralasciava di esprimere sull’importante monumento anche un giudizio artistico, dal quale trapela una qualche perplessità. L’edificio è architettonicamente interessante. Il progetto dell’arch. Professore Camillo Autore […] è stato realizzato, salvo che per qualche aggiornamento stilistico di dettaglio non bene aderente alla concezione principale, e salvo qualche soluzione accessoria esterna non favorevole alla monumentalità dell’insieme […] l’abside un poco disadorna e fredda in confronto alla marmorea navata.
Egli concludeva osservando come tra decine di chiese ricostruite nella provincia reggina, il Tempio della Vittoria dovesse considerarsi uno dei rarissimi esempi in cui architettura e arte avessero conseguito risultati apprezzabili.

L’importanza dell’evento vissuto con entusiasmo della Città dello Stretto veniva, altresì, ricordato sulle pagine della Gazzetta delle Calabrie che si soffermava sui riconoscimenti tributati agli artefici della grandiosa opera, l’arch. Camillo Autore in primis al quale veniva consegnata la medaglia d’argento, coniata con squisito senso d’arte a cura del Comitato, sul calco di quella d’oro, donata a S.A.R .il Principe di Piemonte.