La requisizione dei monumenti ai caduti

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Nel marzo del 1941 i Comuni della Provincia di Cremona inviarono alla Soprintendenza ai Monumenti di Verona l’elenco dei monumenti in bronzo presenti nel loro territorio e le relative fotografie. Presso l’archivio storico della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Brescia, Mantova e Cremona sono ad oggi conservate le brevi relazioni giunte dai Comuni e il materiale fotografico.

Le relazioni si presentano spesso di particoalre interesse poichè riportano l'anno esatto di inaugurazione e il nome dell'autore del monumento.

I Comuni che segnalarono la presenza di un Monumento in bronzo dedicato ai Caduti della Prima Guerra mondiale furono: Bagnolo Cremasco, Bonemerse, Ca d’Andrea, Calvatone, Castelleone, Cingia de’ Botti, Cremona, Cumignano sul Naviglio, Grontardo, Grumello Cremonese, Isola Dovarese, Ostiano, Persico Dosimo, Pessina Cremonese, Piadena, Pieve d’Olmi, Pieve San Giacomo, Pozzaglio ed Uniti, Rivarolo del Re ed Uniti, Robecco d’Oglio, Palvareto, Solarolo Rainerio, Soncino, Soresina, Sospiro, Spinadesco, Spineda, Ticengo, Torre de Picenardi, Torricella del Pizzo, Vailate, Vescovato e Volongo.

Presso l’Archivio di Stato di Cremona, nel Fondo di Prefettura, che dovrebbe conservare il carteggio riferito alle requisizioni, non è stato possibile rintracciare ulteriori informazioni inerenti la vicenda probabilmente per una dispersione del materiale d’archivio avvenuta nei decenni successivi.

La documentazione fotografica conservata si presenta di particolare interesse poiché molti di questi monumenti vennero sacrificati per la Patria.

Dai documenti esaminati emergono i seguenti dati:

Numero totale dei comuni cremonesi115
Numero dei Comuni segnalatori32
Numero Monumenti in bronzo ai caduti della prima guerra35
% dei comuni che hanno scelto un ricordo bronzo sull'intera provincia30,43%
Numero dei monumenti rimossi19
% dei monumenti rimossi54,29%

[SM]

Archivio SBPEAP BS, MN, CR