Il Monumento

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IL MONUMENTO

Basamento composto da cinque gradini su cui poggia un alto piedistallo; sulla sommità è impostato un obelisco. Il monumento è circondato da una recinzione in ferro. Sono presenti simboli allegorici: foglie di palma, corona ed ai piedi del monumento è presente una mitragliatrice. Di fianco all’obelisco, si erge una moderna fontana realizzata nel 1996 in cui gli elementi decorativi sono realizzati in creta. Quattro anfore attorniano il blocco centrale sono presenti quattro mascheroni da cui fuoriescono zampilli di acqua. Sul lato più esteso della Piazza del Popolo si affaccia il Palazzo ottocentesco del Municipio, inaugurato nel 1863.

Giuseppe Notarnicola, racconta l’idea ispiratrice del Curri: “l’obelisco trae la propria origine dal menhir, cioè la rude stele primitiva di un sol pezzo di pietra, che fu il primo monumento che l’umanità eresse alla memoria dei defunti” (Martellotta A., pagg. 96-97)

 

Iscrizioni

Su tre delle quattro lapidi di marmo, poste alla base dell’obelisco, sono elencati i nomi dei caduti preceduti da versi di grandi poeti: “Eccoli, Dio d’Italia, i nostri morti” (G. D’Annunzio); “…fia santoe lacrimato il sangue per la patria versato” (U. Foscolo); “Dulce et decorum est pro patria mori” (Orazio). 

Nel corso degli anni i prospetti dei palazzi che si affacciano sulla piazza sono cambiati, alcuni trulli sono stati demoliti, ma nonostante ciò ancora oggi l’obelisco conserva la sua posizione di elemento catalizzatore dell’intera area. All'interno del recinto fa mostra di sé un vecchio armamentario bellico.