Nato a Molfetta nel 1882 fu allievo di Filippo Cifariello a Roma. A seguito del maestro nel 1896 si trasferì per quattro anni a Passau, in Baviera. A 18 anni, nel 1900, decise di trasferirsi a Monaco dove partecipò a una mostra locale annuale. Dopo due anni, tornato in Italia, prestò servizio di leva a Firenze dove ebbe occasione di frequentare la Scuola del Nudo all'Accademia delle Belle Arti.

Finiti gli impegni militari Cozzoli tornò a Roma su richiesta di Cifariello per lavorare al cavallo del monumento ad Umberto I che la città di Bari aveva commissionato al Maestro. In seguito le vicende giudiziarie che coinvolsero Cifariello lo costrinsero a tornare a Molfetta.

Di nuovo a Roma nel 1909 frequentò l'Accademia di Francia. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale fu mandato prima a Chieti nel 18° Reggimento Fanteria poi a Servigliano, nelle Marche, come interprete di tedesco nel Campo Prigionieri.

Finita la guerra Cozzoli tornò definitivamente a Molfetta aprendo un proprio studio nel prestigioso Palazzo Cappelluti. Nel 1957 morì improvvisamente.

Sempre opera del Cozzoli, sono in Villa due busti dedicati a molfettesi illustri: un busto in marmo dello storico Francesco Carabellese (1939) ed uno in bronzo dedicato al medico e filantropo Edoardo Germano (1950).