Presentazione

Data
22/12/2017
Nazione, Regione, Provincia
Italia, Sicilia
Città
Palermo
Sede
Real Albergo dei Poveri
Indirizzo
Corso Calatafimi n. 217
Utenti
Tutti
Tema
Il Mito della Targa Florio motociclistica attraverso una Mostra dedicata al mito di piloti e velocità e alla gara nel celebre circuito delle Madonie.
Orario
Lunedi: chiuso - da matedì a sabato: dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.30) - festivi: dalle 9.00 alle 13.30 (ultimo ingresso alle 13.00)
Accesso
Ingresso gratuito
Inaugurazione
22/12/2017 - Prorogata fino all' 8 Aprile 2018

La Sicilia, ottantasette anni dopo l’ultima edizione, tornerà ad ospitare il prossimo novembre la Targa Florio motociclistica che,1925.  I concorrenti della 6° TF Motociclistica. ideata come la più famosa competizione automobilistica da Vincenzo Florio, si svolse negli anni ’20 del secolo scorso. La storica manifestazione sportiva rese in quegli anni la Sicilia un punto di riferimento dello sport internazionale, riscuotendo un rapido successo e un’ampia eco internazionale anche per la presenza dei grandi piloti delle più note case motociclistiche del tempo.

Anche per questo motivo, e per il contributo dato alla positiva diffusione dell'immagine della Sicilia nel mondo, la Targa Florio è stata dichiarata nel 2002 con un’apposita legge regionale “Patrimonio storico-culturale della Regione siciliana”.

La 19° Targa Florio Motociclistica, così battezzata in ideale continuità con la corsa dell’epoca, costituisce oggi un'occasione per rilanciare, insieme all'evento sportivo organizzato da ACI Palermo e da De Petri Adventure, anche la cultura del territorio madonita in cui è nata, caratterizzata dalla bellezza del paesaggio e dalla ricchezza delle tradizioni identitari. I mezzi partecipanti alla manifestazione percorreranno il tracciato originale che, partendo da Cerda dove veniva allestita Floriopoli con le famose tribune di gusto liberty, attraverso un articolato saliscendi tocca i paesi del comprensorio madonita, da Caltavuturo a Polizzi Generosa, da Collesano a Campofelice fino a lambire il mare lungo il rettilineo di Buonfornello.    Una serie di iniziative accompagneranno la manifestazione sportiva con l'intento sia di esplorare la realtà culturale e artistica del periodo, sia di proiettarne temi e aspetti nella realtà attuale coinvolgendo i fruitori più giovani.

Fortunato Depero, Motociclista (Sintesi di motociclista)In questa prospettiva, dal prossimo dicembre 2017 nella sede espositiva del Real Albergo dei Poveri a Palermo, sarà realizzata una mostra dedicata al mito del pilota e dei motori, alla storia delle moto e del contesto socio-culturale in cui si inseriscono, con particolare riferimento allo slancio positivista dominante la cultura italiana ed europea agli inizi del Novecento, legata al progresso tecnologico e al culto della velocità. Verrà proposta al pubblico una selezione di motociclette storiche gentilmente concesse in prestito dai soci della A.S.V.S. Associazione Siciliana Veicoli Storici, nonché alcuni motori aeronautici databili tra gli anni Venti e Quaranta di proprietà del Museo dei motori dell'Ateneo palermitano. Il mezzo meccanico, infatti, nella cultura italiana del Novecento è stato un vero e proprio motore propulsore della società innescando cambiamenti in tutti i settori della vita del Paese e indirizzando anche le trasformazioni dell'arte e del costume conseguenti all'accelerazione del “progresso” scientifico e tecnologico.

Contestualmente, saranno esposti anche documenti fotografici e filmici oltre che manifesti storici sulle gare motociclistiche in generale. Si approfondiranno i riflessi del mito della velocità nella cultura figurativa dell'epoca con l'esposizione di alcune significative opere databili tra gli anni Venti e Cinquanta del XX secolo. Attraverso disegni, incisioni, tele, sculture e manifesti, sarà proposta ai visitatori l'interpretazione del tema del dinamismo e della simultaneità del movimento declinato da artisti variamente influenzati dalla cultura del futurismo. Si potranno ammirare opere di Giacomo Balla, Vittorio Corona, Pippo Rizzo, Tato, Depero e Spallanzani, per la prima volta esposte al pubblico in questo contesto, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private. Il mito della velocità e della motocicletta sarà anche declinato nell'età contemporanea attraverso una piccola, ma significativa, selezione di opere e video.

Tra novembre e dicembre sono in programma una serie di conferenze tenute da esperti di rilievo e incentrate sui temi più importanti dell'evento, quali lo sport e l'economia siciliana tra le due guerre, le vicende della famiglia Florio tra gli anni '20 e'40, i luoghi dei Florio, il futurismo siciliano.

In collaborazione con la Scuola del Fumetto di Palermo è stato lanciato un concorso di idee per il progetto di un fumetto dedicato al mito dei piloti e della velocità e al vivace contesto di quegli anni. Il concorso diviso in due sezioni in relazione all'età dei partecipanti prevede sia la stampa del fumetto vincitore sia una borsa di studio per la frequenza al corso di orientamento della Scuola per il primo classificato della sezione riservata ai più giovani.

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Dedica

"La Mostra è dedicata al collega scomparso Fulvio Lauricella, grande appassionato della Targa Florio"

Contatti

Telefono: +39 0917071785
Email: ilruggitodellavelocita@gmail.com

Immagini

La Targa Florio motociclistica di Rapiditas 1925. (6°TF) De Simone su Frera 500, vincitore della 6° TF Angiolino Spallanzani, Opera meccanica (Moto futurista), 1926 DSC_0565 L'Ora 1929 Gerardo Dottori, Motociclista, 1914, olio su tela. Courtesy Futur-ism Fortunato Depero,  Depero Futrista (noto come 'Libro imbullonato'), 1927, libro d'artista. Courtesy Biblioteca Centrale della Regione Siciliana. Foto G. Mineo Pippo Rizzo, Treno notturno in corsa, 1926. Courtesy Archivio Pippo Rizzo Manifesto di Ivanhoe Gambini, Primo circuito motociclistico del cipresso, 1938. Courtesy Fondazione Cirulli Francesco De Grandi, Del Solo Amore, 2011, olio su tela, 300 x 190 cm. Courtesy l'artista e RizzutoGallery, Palermo Sandro Scalia, Miniera di sale, Petralia, 2008, fotografia Gianfranco Maranto, Interspazio P (paesaggio), 2017, nastro metallico su parete, misure ambientali (dettaglio) - foto G. Mineo Elisabetta Benassi, Tutti morimmo a stento, 2004, video. Courtesy l'artista e Magazzino, Roma Clayton Burkhart, Orpheus Descending, 2006, Short film, color, sound, 18’. Produced by Première Heure, Paris Gilera Saturno Sport, 500 cc, 1949. Courtesy Associazione Siciliana Veicoli Storici, foto G. Mineo Innocenti Lambretta D 125 cc, 1954. Courtesy Associazione Siciliana Veicoli Storici, foto G. Mineo Moto Guzzi Gambalunga, 500 cc, 1949. Courtesy Associaizone Siciliana Veicoli Storici. Foto G. Mineo

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