DATA: 1372 (firmata e datata)

TECNICA: Tempera su tavola

DIMENSIONI: cm 167x96

RESTAURO: 1968

ISCRIZIONE: Nella base del trono “HOC OPUS PINXIT ALEGRITTUS NUTII DE FABRIANO ANNO MCCCLXXII” (Allegretto Nuzi di Fabriano dipinse quest’opera nell’anno 1372).

PROVENIENZA: Nel 1834 si trovava presso Alessandro Castrica. Nel 1864 risultava nella collezione Fornari (Fabriano). Nelle collezioni della Galleria Nazionale delle Marche dal 1914.

INVENTARIO: INV. 1990 D 24

DESCRIZIONE: La tavola, che raffigura la Madonna in trono col Bambino, costituiva probabilmente lo scomparto centrale di un trittico, le cui tavole laterali sono attualmente conservate nella Pinacoteca Civica Bruno Molajoli di Fabriano. L’artista sviluppa in quest’opera un tipo di monumentalità inedita, caratterizzata da un contorno tagliente delle figure, che si stagliano sul fondo oro, isolate in una dimensione di solenne ed arcana sacralità. Si noti, inoltre, l’effetto di rara eleganza della decorazione delle stoffe, in cui l’alternanza di rosso, blu, bianco e oro è impreziosita con la tecnica della punzonatura. Il gesto materno e premonitore della Vergine, che accarezza il piedino del Bambino, è un chiaro simbolo della futura Passione. Grazie all’intervento di restauro del 1968 è stato possibile recuperare la luminosa policromia delle vesti. Si tratta di una delle opere migliori dell’artista e di rara bellezza. In occasione dell’ingresso in Galleria, l’opera si presentava priva della cuspide e all’interno di un’altra tavola rettangolare, che è stata quindi eliminata con successivo inserimento del dipinto in una nuova tavola cuspidata, vicina allo stile degli altri capolavori del pittore fabrianese.