La Fondazione

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La Fondazione Giovanni Scaramangà di Altomonte nacque per volontà testamentaria di Giovanni Scaramangà deceduto il 4 marzo 1960.

Il desiderio di Scaramangà era che le sue raccolte rimanessero unite nella sua casa a ricordo della famiglia che con lui si estingueva. Forte dell’esperienza acquisita nella sua lunga vita nel mondo degli affari, istituì una fondazione di diritto privato nominando i primi componenti del consiglio di amministrazione e stabilendo il divieto di alienazione sia degli immobili che dei pezzi della collezione e stabilendo che nel caso di scioglimento o estinzione della fondazione sia gli immobili che le collezioni fossero devolute al Comune di Trieste con l’obbligo di mantenere il nome del fondatore, l’unità delle collezioni e la loro conservazione; qualora il Comune mancasse a questi obblighi tutto il patrimonio passerebbe all’ing.Domenico Rossetti de Scander o ai suoi eredi.

La Fondazione, che ottenne il riconoscimento ufficiale nel 1966, opera esponendo a rotazione annuale le raccolte nel proprio museo aperto gratuitamente al pubblico e continua a incrementare le raccolte.


Bibliografia essenziale
- C. Pagnini, Giovanni Scaramangà di Altomonte, Trieste 1960
- M. Szombathely, L'ufficio di San Servolo della collezione Scaramangà, “Archeografo Triestino”, ser. IV, vol. XXIV (LXXIII della raccolta), 1962, pp 59-82
- A. Rossetti De Scander, Il museo della fondazione Giovanni Scaramangà di Altomonte a Trieste, Trieste 1992

Fondazione Scaramangà, allestimento