Lo stile architettonico

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Palazzo Morpurgo si sviluppa su quattro piani e presenta una facciata in stile rinascimentale la cui peculiarità è la moderazione nell’impiego degli apparati decorativi.

Il prospetto si caratterizza per la presenza di quattro lesene, a finto bugnato, entro le quali sono inserite le finestre.

Le paraste collocate al piano terra assumono tra di loro una dimensione e distanza maggiore rispetto a quelle dei piani superiori allo scopo di lasciare spazio al portone d’ingresso.

Al primo e al secondo piano si affacciano due balconi identici tra loro, sorretti da delle mensole a voluta.

La pianta dell’edificio è di forma rettangolare e si sviluppa su un’area ampia seicento metri quadri. Nell’ala del palazzo che si affaccia su Via Imbriani si collocano le stanze di rappresentanza mentre in quella afferente a via Mazzini quelle destinate alla vita privata.

Tutti gli ambienti sono contigui e connessi tra loro e comunicano con un corridoio a U caratterizzato per essere più ampio quando comunicante con gli ambienti di rappresentanza e più stretto se afferente a quelli di servizio.

Le stanze del personale si affacciano sul cortile coperto e sono posizionate nell’ala opposta dell’edificio rispetto agli ambienti di servizio.

Il sistema di riscaldamento in origine era formato da una serie di stufe che si affacciavano sul corridoio, in questo modo la servitù poteva alimentarle senza disturbare gli ospiti della casa.


Bibliografia essenziale
- G. Righetti il Vecchio, Cenni storici, biografici e critici degli artisti e ingegneri a Trieste, Trieste 1865, pp. 124-126
- Il civico museo Morpurgo di Trieste, a cura di L. Benedetti, Trieste 1977
- L. Resciniti, Una dimora borghese nella Trieste dell'ottocento: il Civico museo Morpurgo, in Shalom Trieste: gli itinerari dell'ebraismo, Trieste 1998, pp. 259-270