De architectura ... 1497

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Sec.XV 117-Front.BUPD-Sec.XV.117

L. Vitruuii Pollionis De Architectura libri decem

in Cleonidae Harmonicum introductorium interprete Georgio Valla Placentino. [Seguono:] Sexti Iulii Frontini De aquaeductibus liber unus; Angeli Policiani opusculum quod Panepistemon inscribitur; Angeli Policiani  in priora Analytica praelectio cui Titulus est Lamia;  urbis Romae, P. I-IV. Venezia, Simon Bevilacqua, 3.VIII.1497

frontespizio




libro ottavo

Sec.XV 117-IncipitBUPD-Sec.XV.117

Nonostante le ipotesi formulate, non è noto il curatore dell’edizione, che mette insieme testi apparentemente così eterogenei rifacendosi all'edizione del 1495/96 con l’aggiunta del trattato di teoria musicale di Cleonide (II sec. d.C.) tradotto dal greco in latino dall’umanista piacentino Giorgio Valla. Questa scelta potrebbe forse trovare una spiegazione nel ritratto ideale dell’architetto, tracciato da Vitruvio nel primo libro, per la cui formazione la musica e la filosofia (Lamia è un’introduzione alla logica aristotelica), sono elementi importanti insieme ad altre discipline.

Sul frontespizio si nota lo sporgere di uno dei due rinforzi della legatura (l'altro si trova lungo la clperta posteriore) ricavati da un codice manoscritto di argomento grammaticale, in una scrittura gotica minuta e fitta, ricca di abbreviazioni e con i paragrafi segnalati da capilettera in inchiostro blu e rosso alternati ; inoltre il timbro della Biblioteca della Repubblica Veneta e due note di possesso entrambe manoscritte e cancellate; l'unica leggibile appartiene al Monastero di S.Maria delle Grazie.

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