Orti di guerra

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Ora è una necessità quella di produrre abbondantemente; è una necessità assoluta quella che ogni palmo di terra venga coltivato e produca: dia i prodotti che sono assolutamente necessari per l’esistenza nostra”

da La trasformazione del giardino in orto di guerra : conferenza tenuta nel salone della Società impiegati civili di Pavia


(1918)Luglio 7_Anno XLV_num 27_01

La diffusione degli orti di guerra è una delle conseguenze più tangibili della crisi alimentare indotta dalla guerra. La penuria di generi alimentari dovuta alla sempre maggiore difficoltà di approvvigionamento unitamente al blocco delle importazioni imposto dal governo rende sempre più grave il problema della fame.

In questo periodo si diffondono pubblicazioni ad opera delle Cattedre Ambulanti di Agricoltura che esortano i cittadini a sacrificare il proprio giardino per lasciare spazio alla coltivazione delle “ortaglie”, in un momento in cui produrre è un dovere non solo verso se stessi ma anche nei confronti della Patria.

Non mancano consigli pratici su come organizzare un orto, su come coltivarlo, concimarlo e mantenerlo produttivo, su quali piante estirpare e quali invece mantenere, su quali sono i periodi più adatti per la semina e quali gli accorgimenti necessari a rendere produttivi anche i terreni meno buoni.

ortodiguerra

                                                                                                        

Si propone quindi il modello di una coltivazione razionale, in cui niente deve essere lasciato al caso ma ogni aspetto, dall’esposizione al tipo di terreno alla scelta dei semi, deve essere attentamente valutato per ottenere dalla terra il massimo dei frutti.

Se la massaia è la principale destinataria di queste pubblicazioni, non mancano tuttavia moniti ai contadini, portati spesso a trascurare l’importanza dell’orto di famiglia che invece, se ben curato, può provvedere per tutto l’anno ad una produzione diversificata di ortaggi, con conseguenze positive sulla qualità dell’alimentazione quotidiana.

Qui sotto potete leggere un estratto da L'orto di famiglia in cui l'autore Evaristo Elmoni elenca alcuni consigli per coltivare al meglio un piccolo orto adatto a soddisfare, almeno in piccola parte, i fabbisogni alimentari delle famiglie.