Pranzi e cene a Vaprio

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La comunità di Vaprio fu la sede in cui venne stipulato, nell’estate del 1754, un trattato per la regolazione dei confini tra lo Stato di Milano e la Repubblica di Venezia, rispettivamente rappresentati dal Plenipotenziario Conte Beltrame Cristiani per la Lombardia austriaca e dal Commissario ai Confini Francesco Morosini per la Serenissima. Si trattava di approvare ufficialmente le rilevazioni cartografiche e le relative mappe, approntate nel lavoro di concerto effettuato dagli ingegneri dei due Stati. Il trattato di Vaprio si proponeva di mettere fine a una lunga e difficile controversia che aveva opposto lo Stato di Milano alla Repubblica di Venezia, sia per questioni più propriamente legate ai confini, sia, in particolare, per l’uso delle acque del fiume Oglio, nel confine tra il mantovano e il cremonese, da una parte, e il bergamasco e il bresciano, dall’altra. Infatti, era aperta da secoli la vertenza sulla titolarità dei diritti di sfruttamento dell’Oglio, sia in relazione alla derivazione delle acque attraverso l’apertura di rogge, sia per la navigazione e il trasporto di merci, sia per i diritti di pedaggio, di attracco e simili.