Nato a Bari nel 1882, Mario Sabatelli, scultore di scuola pugliese. Nella sua lunga carriera artisticapredilesse i temi “classici” concependo la scultura come “arte vivente”.Realizzòsculture nel genere civile, patriottico e religioso sparse nelle piazze, nelle chiese e nei cimiteri di molte città pugliesi e non. Alcune delle migliori opere dell’artista, che vanno collocate nel periodo di attività più intenso, tra il 1903 e il 1940, sono: i busti di Wagner e Beethowen (foyer del Teatro Petruzzelli - Bari,1903); il monumento a Jacopo Barozzi da Vignola (vincitore del Concorso Nazionale - Caprarola, 1910); il busto al Gen. Ottavio Tupputi (Bisceglie, 1911); il busto bronzeo del re Gioacchino Murat (Centenario della fondazione del Borgo Murattiano - Bari, 1913); la targa monumentale al leggendario Capitano dei Carabinieri Chiaffredo Bergia (1° Centenariodell'Arma dei RR.CC. - Bari, Necropoli, 1914); la colossale statua dell'Imperatore Costantino (Oria, 1924); la statua in gesso di S. Antonio col Bambino (interno chiesa S. Antonio - Bari, 1940).

Fra i più importanti monumenti ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, oltre al monumento ai Caduti di Fasano, si ricordano: il monumento della città di Dovadola (FO) per incarico di Benito Mussolini; il gruppo scultoreo del monumento di S. Elia Fiumerapido (FR), il monumento dell'Alta Val d'Elsa (CU); la statua centrale del monumento di Bisceglie (progettata dall'Ing. Mauro Albrizio); le statue decorative del monumento Ossario ai Caduti di Bari (opera dell'Arch. Saverio Dioguardi); il progetto del monumento di Locorotondo all'Alpino (unico monumento celebrativo in tutta la Puglia dedicato al Corpo degli Alpini).