SCANDALO ALLA CASA DEL SOLDATO

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UN CASO DI OMOSESSUALITÀ

Autore: Elisa Morano

Il cosiddetto “Scandalo alla Casa del Soldato” riguarda un presunto caso di omosessualità all’interno della Casa del Soldato, che destò moltissimo scalpore in città.

Il protagonista della vicenda è un Cavaliere, nonché esponente del partito liberale Bolognese e membro del Consiglio Direttivo della Casa del Soldato, dunque una persona molto influente e conosciuta. L'accusa mossa verso di lui, è quella di approfittare della propria posizione per molestare i giovani soldati e di aver scritto una lettera d’amore indirizzata ad uno di essi.

Il giornale “Avanti” parlò dello scandalo nell'edizione del mercoledì 9 novembre 1921, inserendolo in "cronaca nera" e utilizzando toni molto forti nei confronti dell'accusato. Successivamente, anche a causa dell'articolo pubblicato che diede alla vicenda una notevole risonanza, la Questura di Bologna ed il Comando del Corpo d'Armata della città si interessarono al caso, come testimonia la corrispondenza tra le due parti.

DIDASCALIE

5C_1_Lettera del Comando del Corpo d'Armata - in ASBO, Prefettura di Bologna, Gabinetto, 1922, busta n.1365, fasc. “Scandalo alla Casa del Soldato”.

5C_2_Lettera della Questura di Bologna, fronte - in ASBO, Prefettura di Bologna, Gabinetto, 1922, busta n.1365, fasc. “Scandalo alla Casa del Soldato”.

5C_3_Lettera della Questura di Bologna, retro - in ASBO, Prefettura di Bologna, Gabinetto, 1922, busta n.1365, fasc. “Scandalo alla Casa del Soldato”.

5C_4_Lettera della Questura di Bologna - in ASBO, Prefettura di Bologna, Gabinetto, 1922, busta n.1365, fasc. “Scandalo alla Casa del Soldato”.

5C_5_Pagina del giornale "Avanti" con l'articolo "Uno scandalo clamoroso taciuto" - in ASBO, Prefettura di Bologna, Gabinetto, 1922, busta n.1365, fasc. “Scandalo alla Casa del Soldato”.

Copyright immagini e documenti: Archivio di Stato di Bologna