Dietisalvi di Speme

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L'attività di Dietisalvi di Speme, documentato a Siena dal 1250 al 1291, è nota solo da quattro tavolette della Biccherna, per le quali l'artista ebbe una serie di commissioni ricostruibile, tramite carte d'archivio, tra il 1259 e il 1288.

Al pittore, che trascorse a Siena tutta la sua vita come attestato da numerosi documenti, sono state attribuite dalla critica anche una serie di pale d'altare e crocifissi, tra cui si ricorda in particolare la cosiddetta Madonna del Voto (ca. 1267) conservata presso il Duomo di Siena. É chiara, in queste opere, l'influenza di Cimabue ed il progressivo distacco dalla tradizione bizantina e dagli influssi di Coppo di Marcovaldo.

Dietisalvi di Speme, Madonna del voto