Sedi dell'Archivio Censura Teatrale

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L'archivio, dapprima presso il Ministero dell'Interno (la cui sede era a Palazzo Braschi), fu spostato dal 1935 negli uffici della Direzione Generale del Teatro del Ministero della Cultura Popolare, allora sito in Palazzo Balestra in Via Veneto. Dopo la soppressione del Dicastero, la competenza dell'Ufficio e i relativi fascicoli furono trasferiti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che continuò ad utilizzare l'archivio originario aggiungendo pratiche fino al dicembre 1944. Con l'istituzione del Ministero del Turismo e dello Spettacolo, nel 1959 la documentazione fu nuovamente trasferita nei depositi in via della Ferratella. A seguito di un disastroso allagamento (1964) che ridusse il numero dei copioni a poco meno di 13.000, si decise per il trasferimento del materiale, a gruppi di 2500 fascicoli per volta, tra il 1972 e il 1973, presso l'Archivio Centrale dello Stato, dove tuttora sono conservati.