Introduzione

 

La mostra multimediale Nero su Bianco. Carte d’Archivio raccontano Leonardo, inaugurata presso l’Archivio di Stato di Milano il 16 gennaio 2020 nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, ha rappresentato per il pubblico una occasione straordinaria per leggere in modo innovativo e coinvolgente, attraverso i documenti d’archivio, le tracce lasciate dall’artista durante i suoi soggiorni milanesi.

L’Archivio di Stato di Milano conserva le testimonianze relative alle opere da lui realizzate nella città per un arco temporale di quasi 6 secoli: una documentazione ricchissima, unica e preziosissima, in parte ancora inedita. Ma non solo: l’Archivio possiede l’unico documento ad oggi conosciuto dove è presente la firma autografa, da sinistra verso destra, del grande artista.

Il lungo e accurato lavoro di ricerca di Giovanni Battista Sannazzaro ha permesso di rileggere e ordinare gran parte delle migliaia di tracce scritte; da questo studio ha avuto origine la mostra in occasione della quale, con un allestimento particolarmente suggestivo, è stato esposto l’atto notarile sul quale è presente la firma dopo il restauro digitale (realizzato da Culturanuova con il sostegno di Fastweb) che, sulla base delle indagini diagnostiche svolte dall’Opificio delle Pietre Dure, ha consentito il recupero di parti di testo ormai illeggibili.

L’esposizione è stata sviluppata in un racconto tematico incentrato sulla vita, sulle opere, sui luoghi e sull’uomo Leonardo con un allestimento multimediale, che si è avvalso anche delle tecnologie 2D e 3D, che ha accompagnato il visitatore in una narrazione altamente coinvolgente, resa interattiva dal touch screen e dai filmati collocati lungo il percorso. Una occasione unica e molto attrattiva per il pubblico.

Per questo si è scelto di renderla fruibile attraverso questo sito che ne permette l’accessibilità da remoto in un momento storico come quello che stiamo attraversando, segnato dalla pandemia da Covid19, a causa della quale la mostra è stata chiusa anticipatamente al pubblico.

Questo sito dimostra che è possibile mettere in atto nuove forme di accessibilità sempre più inclusive per la fruizione del nostro preziosissimo patrimonio culturale, senza perdere la possibilità di un coinvolgimento olistico e di una concreta esperienza emotiva, mantenendo sempre il rigore dell’informazione scientifica.

Michela Palazzo

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