Modena, Palazzo dei Musei

sec. XVIII-XX

Indirizzo
largo Porta Sant'Agostino 337, 41121 Modena
Tag luogo
Modena, Palazzo dei Musei
Modena, Palazzo dei Musei

Notizia/Descrizione

Il Palazzo dei Musei venne edificato dall’architetto ducale Pietro Termanini fra 1767 e 1771, sull’area dove sorgevano l’Arsenale Militare e il convento degli Agostiniani. L’enorme edificio fu voluto dal duca Francesco III d’Este come Albergo dei Poveri, ovvero come luogo di ricovero per mendicanti, orfani e indigenti in generale, al doppio scopo di assicurare un rifugio ai bisognosi e al contempo di migliorare l’aspetto della città. Nel 1787 la funzione dell’edificio fu parzialmente mutata per volere del successore di Francesco, Ercole III, che ne volle fare un Albergo delle Arti,  luogo in cui gli assistiti potessero apprendere un mestiere e potessero ripagare in parte l’ospitalità producendo lustrini, drappi e tessuti di lana, cotone e lino per lo Stato Estense. Con l’arrivo delle truppe napoleoniche parte dei dormitori fu riservata ai soldati francesi, funzione quest’ultima che l’edificio mantenne anche dopo la Restaurazione austro-estense, quando vi trovarono alloggio reparti dell’esercito ducale, mentre un altro settore fu destinato a ospitare il Monte dei Pegni. Dopo l’Unità d’Italia la porzione settentrionale dell’edificio fu acquistata dal Comune di Modena che intendeva trasferirvi le raccolte librarie e artistiche estensi, sfrattate dall’ex Palazzo ducale. Così, nel giro di pochi anni, vi trovarono sistemazione la Biblioteca Estense (1880), il Museo Civico (1886), la Galleria e Medagliere Estense (1894) e infine l’Archivio Storico del Comune di Modena, mentre il palazzo, sopraelevato e nuovamente riadattato, assunse l’attuale, definitiva, denominazione

Altre foto

Largo Porta Sant'Agostino, Modena. Palazzo dei Musei
Piazza Sant'Agostino, Modena. Ospedale, la Chiesa, Palazzo dei Musei
Veduta panoramica di Piazza Sant'Agostino da fuori porta, Modena. Ospedale Sant'Agostino
Palazzo dei Musei, Modena. Cortile con la statua di Borso d'Este

Relazioni