Modena, Biblioteca Estense Universitaria

sec. XIV-XX

Indirizzo
largo Porta Sant'Agostino 337, 41121 Modena
Sito web
http://bibliotecaestense.beniculturali.it/index.html
Tag luogo
Modena, Biblioteca Estense prova
Modena, Biblioteca Estense prova

Notizia/Descrizione

La Biblioteca Estense venne creata per volere dei signori di Ferrara già sul finire del XIV secolo quando era ospitata all’interno del castello della città. Fu accresciuta in epoca rinascimentale dai marchesi e duchi Leonello, Borso, Ercole e Alfonso d’Este con importantissimi manoscritti e  preziose edizioni a stampa. In seguito alla convenzione faentina del 1598, con la quale gli Estensi cedettero Ferrara al Pontefice, la biblioteca venne trasferita a Modena, divenuta la nuova capitale dello stato estense. Nonostante le notevoli perdite subite a causa del trasferimento, già nel Seicento il patrimonio della biblioteca riprese a consolidarsi, arricchendosi ulteriormente alla fine del Settecento grazie agli importanti fondi manoscritti e a stampa provenienti dalle soppresse corporazioni religiose. Fin dalla fine del Seicento la collezione venne affidata dai Duchi a bibliotecari, scelti fra i maggiori eruditi dell'epoca, realizzando un vero e proprio ordinamento bibliografico e il primo catalogo. Tra gli altri vanno ricordati, negli ultimi decenni del Seicento, Giovanni Battista Boccabadati e Benedetto Bacchini e, nel Settecento, Ludovico Antonio Muratori e Girolamo Tiraboschi. Per iniziativa del duca Francesco III, nel 1764 la biblioteca fu aperta al pubblico e nel 1772 le si affiancò la nuova biblioteca dell'università. Acquisita dopo l'Unità dal nuovo governo nazionale, la Biblioteca Estense, trasferita nel 1882 nella nuova sede del Palazzo dei Musei (l'Universitaria la seguirà nel 1891), grazie al profondo legame che la unisce alla città di Modena ed al suo ambiente culturale, iniziò ad arricchirsi di numerose e significative raccolte private, creando una consuetudine tramandatasi fino ai giorni nostri. Unificatisi di fatto fin dal trasferimento nella nuova sede, i due istituti sono stati fusi solo nel 1995, dando vita a quella che oggi è la Biblioteca Estense Universitaria. Fra i numerosi e cospicui fondi vantati dalla Biblioteca Estense spicca per ampiezza e omogeneità la raccolta di manoscritti musicali, fonte essenziale per la storia della musica dal XV al XVIII secolo. Nata all’interno di un processo formativo ininterrotto fino al XIX secolo, la raccolta tuttavia fu fortemente incrementata dai duchi Ercole I (1471-1505) e Alfonso II (1559-1597) e da Francesco II (1662-1694)

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