LA POETICA DEGLI AFFETTI

La "visibile favella" e l'eloquenza gestuale nel teatro del Cinque-Seicento

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Martedì 7 novembre MODENA ore 17
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali
largo Sant’Eufemia 19
AULA MAGNA
LA POETICA DEGLI AFFETTI
La “visibile favella” e l’eloquenza gestuale nel teatro del Cinque-Seicento
con Alberto Allegrezza
La gestualità teatrale storica ci è tramandata attraverso un sistema di codici espressivi connesso con lo stile, la società, la cultura e l’arte di un determinato periodo. Con la nascita dell’attore professionista, operante all’interno delle strutture drammaturgiche e organizzative di quella che verrà definita più tardi “commedia dell’arte”, e del virtuoso cantante del “dramma per musica”, durante il tardo Cinquecento e il Seicento si assiste ad una codificazione del gesto teatrale, delle posture e della rappresentazione. Le finalità sono due: la prima, corredare i personaggi di una precisa e studiata gestualità che amplifichi gli affetti e i moti dell’animo; la seconda, identificare in scena lo status sociale e il “tipo” psicologico di ogni personaggio.
 
I LINGUAGGI DELLE ARTI: Io la musica son, ch’ai dolci accenti…
Incontri interdisciplinari all’Università
a cura di Enrico Bellei e Sonia Cavicchioli
in collaborazione con Adriana Orlandi (UNIMORE)

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