tutela indiretta

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Il pericolo della Guerra non veniva soltanto dall’alto per le nostre bellezze lombarde, dopo l’entrata in guerra dell’Italia, il lavoro per provvedere alle opere necessarie a tutelare il patrimonio culturale del Soprintendente ai Monumenti, architetto Augusto Brusconi, è concitato e frenetico. Lo stesso giorno della dichiarazione formale di guerra contro l’Austria si tenne un adunanza convocata da Brusconi, presso il Palazzo di Brera a cui parteciparono i capi degli Istituti che avevano sede proprio nel palazzo: il Soprintendente alle Gallerie Ettore Modigliani, il direttore della Biblioteca Nazionale Braidense Francesco Carta, l’astronomo ingegner Gabba in rappresentanza del direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera e il presidente della Reale Accademia di Belle Arti G. Beltrami. Insieme decisero quali operazioni mettere in atto per l’incolumità dei beni e degli Istituti stessi. La paura di perdere il patrimonio si sente.

Archivio storico Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Milano; A.V. 136