organizzazione del Ministero dell'Istruzione 1915/1918

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L’Italia durante il primo conflitto mondiale era una monarchia costituzionale ed ereditaria secondo la legge salica basata sullo Statuto Albertino, che sostanzialmente attribuiva al Re il potere di governare tramite i suoi Ministri che nominava e revocava autonomamente.

In questo breve quadro storico di organizzazione istituzionale dello Stato Italiano il Ministero che si occupa di antichità, belle arti e gallerie è il Ministero dell’Istruzione (istituito nel 1861, denominato dal 1929 Ministero dell’educazione nazionale e dal 1944 Ministero della pubblica istruzione), ove opera anche il Consiglio Superiore di antichità e belle arti (istituito nel 1907 in sostituzione della Commissione Centrale del 1904 e della Giunta Superiore del 1894). Esso è organizzato in direzioni specialistiche tra cui la Direzione Generale Antichità e Belle Arti che all’epoca era diretta dal senatore Corrado Ricci; al di sotto del quale si trovavano a livello locale territoriale le Regie Soprintendenze ai Monumenti, le Regie Soprintendenze alle gallerie, ai musei medioevali e moderni e agli oggetti d’arte e infine le Commissioni Conservatrici dei Monumenti nate nel 1874 in tutte le Province del Regno.

schema organizzativo dettagliato

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