06. Gli uccelli di Stinfalo

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Sacri ad Ares, dio della guerra, degli enormi e terribili uccelli abitavano le rive dalla palude di Stinfalo, presso Nemea. Dotati di becchi, artigli e ali di bronzo, erano in grado di divorare uomini e bestie e spargevano nei campi circostanti escrementi velenosi che bruciavano i raccolti. Per aiutare Ercole, che indugiava ai margini della palude senza trovare un modo per addentrarvisi, Atena gli donò delle nacchere, al cui suono, terrorizzati alla follia, gli uccelli si alzarono in volo simultaneamente per scappare dalla palude. L’eroe poté così agevolmente ucciderne in gran quantità con le sue frecce.

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