Dipinto su tavoletta con Eracle e le cavalle di Diomede

Anticamera

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  • Tavoletta Corsini

Inventario 598. Proveniente da Palazzo Costaguti. Decorazione di sportello di finestra.

Realizzato da Gaspard Dughet (1615-1675), per i paesaggi, e Francesco Allegrini (1587-1663), per le figure, e problematicamente datato tra il 1635 e il 1650.

La tavoletta con Ercole e le cavalle di Diomede (cm 52 x 38) raffigura il momento finale della cattura delle quattro feroci cavalle di Diomede.

In un paesaggio con radi alberi, aperto su un ampio squarcio di cielo e su un golfo, che certamente allude al mar Nero, nei cui pressi Diomede regnava sui Bistoni, Ercole è alle prese con una cavalla bianca imbizzarrita, che tiene per il morso e cerca di domare brandendo la clava; altre due cavalle nere corrono veloci verso la radura che si apre sul mare, dove sta la quarta cavalla bianca intenta a brucare. In primo piano a sinistra, sulle sponde di un ruscello, sta il corpo senza vita di Abdero. Questi era uno dei compagni di Eracle al quale, ignaro della ferocia delle bestie, aveva dato il compito di sorvegliarle mentre lui era impegnato a combattere contro i Bistoni e Diomede.

Trovatolo morto, Eracle catturò di nuovo le cavalle, fece mangiare a esse il corpo del loro padrone, fondò la città di Abdera intorno alla tomba del compagno e salpò alla volta di Micene per consegnare infine le quattro cavalle di Tracia a Euristero come quest’ultimo gli aveva ordinato.

รจ conservata nel

  • Galleria del Cardinale

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