Le medaglie d'oro al valor militare

Il Concorso delle Medaglie d'oro al Valor militare

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Francesco Chiappelli, Carlo Stuparich Medaglia d’Oro, 1934
Francesco Chiappelli, Carlo Stuparich Medaglia d’Oro, 1934

Nel 1934 venne bandito un concorso avente per tema “La Guerra e la Vittoria” nel quale pittori, scultori e incisori venero invitati a raffigurare momenti e gesta, individuali o collettive delle Medaglie d’Oro della prima Guerra mondiale. Il concorso divenne una sorta di banco di prova privilegiato per riconsiderare il tema dei caduti, che proprio nel Vittoriano aveva avuto la sua consacrazione più alta durante la traslazione della salma del Milite Ignoto e che, in questo caso trovava spesso puntuali coincidenze con le Medaglie d’Oro raffigurate. Non è quindi casuale la comparsa, nel ciclo delle opere vincitrici del concorso, anche della scena raffigurante il trasporto e la tumulazione della salma del Milite Ignoto al Vittoriano in quella che può definirsi l’ultima grande epopea di lutto collettivo della nazione, che riuscirà ad evocare compiutamente mistica della guerra e della morte in una sintesi perfetta. Tutte le opere partecipanti al concorso per “La Guerra e la Vittoria” si preoccupano di descrivere due momenti ben individuati: lo scenario della battaglia o il momento dell’”eroico sacrificio”. È quindi naturale che il tono, seppur con diversità di accenti, sia sempre quello di un pacato realismo, talvolta un po' ridondante.  Il compito, in ogni caso, è quello di consegnare alla patria i suoi eroi secondo un’accezione ancora romantica della guerra. Una parte di queste opere venne acquistata dalla regina Elena che le donò al Museo. Venne così allestita una galleria della guerra 1915-1918 che voleva essere una sorta di percorso celebrativo degli eroi dell’ultimo episodio dell’unità nazionale.

Monumenti ai caduti

  • La memoria moderna

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