Opera Nazionale Dopolavoro (OND)

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ONDL'Opera Nazionale del Dopolavoro (OND), associazione istituita dal regime fascista nel 1925 con il compito di occuparsi del tempo libero dei lavoratori, assorbì in sè la maggior parte delle filodrammatiche esistenti in Italia, anche molte filodrammatiche cattoliche che costituivano, numericamente, un forte nucleo. Frequentate da un pubblico domenicale numerosissimo, esse occupavano un posto decisamente importante nella vita del teatro italiano del tempo.  Grazie alla possibilità di praticare prezzi bassi molti potevano permettersi di assistere a spettacoli teatrali e ricreativi regolarmente, che diventavano non solo un mero passatempo ma anche una possibilità di accrescimento culturale. Verso la fine dell'estate del '39 le sale da ballo erano state costrette a chiudere ma i cinema e i teatri continuarono a rimanere aperti ed anzi furono esclusi da quei provvedimenti del novembre del '41 che prescrivevano la chiusura dei locali pubblici alle dieci, anche se questo non colpì quella parte di popolazione che poteva permettersi solo gli spettacoli allestiti nelle sedi del Dopolavoro. Nei repertori si rifiutavano i modelli stranieri e si  rivendicava con fierezza l'appartenenza ad una identità italiana. Era importante ribadire il nazionalismo proprio del regime e combattere tutte le manifestazioni che rimandavano all'american way of life. L'impegno era quello di portare avanti spettacoli a metà tra il ricreativo e l'esaltativo tentando di suscitare ampio consenso attorno alle idee del regime, diventando così strumento di propaganda