la censura

Ogni stampatore doveva preventivamente sottoporre l'opera a due diverse revisioni. la prima era effettuata da un revisore nominato dai Riformatori, il quale aveva l'obbligo di verificare che il libro non offendesse la morale pubblica e le buone relazioni con li stati stranieri.

La seconda revisione, effettuata dal padre inquisitore del Sant'Uffizio, verificava che l'opera non contenesse principi contrari alla religione cattolica.