17 - Veduta del Vaticano dai Prati di Castello

Veduta del Vaticano dai Prati di Castellozoom
Veduta del Vaticano dai Prati di Castello

Sanguigna, penna, inchiostro e acquerello grigio su diversi fogli di carta quadrettata a sanguigna numerata da 1 a 25 e trasferita su un supporto di tela azzurra, 343 x 966 mm
Al retro sulla tela azzurra il n.538
BNCR: Disegni 3, III, 15

La Veduta del Vaticano dai Prati di Castello apparve l’8 dicembre 2004 da Sotheby’s a Londra. Probabilmente si trovava in una collezione inglese, ed era proprio quel genere di immagini di Roma che il “granturista” anglosassone cominciava ad acquistare tra il secondo e il terzo decennio del Settecento, come fecero in quegli anni Thomas Coke, poi Earl of Leicester, e Richard Boyle, 3rd Earl of Burlington.

La veduta è presa dalla strada di porta Angelica, all’altezza dell’attuale piazza Risorgimento. La via si vede di prospetto sulla sinistra del disegno e termina in fondo con gli archi della porta. A sinistra, dietro le mura, l’ospedale di Santo Spirito, l’obelisco di piazza San Pietro e le statue del portico berniniano; dietro, l’obelisco di villa Cesi. Al centro i palazzi Vaticani, la cupola di San Pietro, il Belvedere con la parte posteriore del Nicchione. A destra il torrione rotondo dei giardini Vaticani.

Il dipinto è di misure inferiori al disegno, soprattutto in larghezza. Il primo piano, vuoto nel disegno, è quasi interamente destinato a zona verde nel dipinto. In particolare poi nell’area a sinistra, appena accennata nel disegno con un viale fiancheggiato da alberi, è raffigurato nel dipinto un grande viale alberato che sale verso i colli ed è attraversato da una carrozza, da alcuni uomini a piedi e da altri a cavallo.