Stanza di Wolynski

una biblioteca polacca nel cuore della Casanatense

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Porta della stanza cosiddetta di Wolynski che affaccia sul salone
Porta della stanza cosiddetta di Wolynski che affaccia sul salone

Avvertendo la necessità di creare un luogo di aggregazione per i polacchi rifugiati a Roma, Wolynski scelse la biblioteca Casanatense alla quale, con una lettera datata 7 giugno 1888, offrì la sua biblioteca privata “contenente circa duemila volumi ed opuscoli, tremila incisioni, ed un certo numero di manoscritti, autografi e documenti, di busti e medaglioni di gesso”, legando questo suo dono alla soddisfazione di precise disposizioni. In particolare dettava istruzioni precise circa l’ambiente destinato ad ospitare la sua “Biblioteca Polacca”, che doveva essere adeguatamente ammobiliato ed ornato con busti eseguiti da artisti polacchi. Regole altrettanto puntuali erano fissate per le modalità di lettura e prestito della collezione (cfr. Arch. Cas. 1886-1893, fald. 33).

La stanza in cui il busto di Wolynski è collocato a guardia dei libri donati è adiacente al salone monumentale. In realtà i busti e i medaglioni di gesso a cui allude il lascito oggi non si trovano dentro la stanza che contiene la raccolta ma in altri ambienti della biblioteca.

Approfondimenti

La Raccolta Wolynski è costituita da circa 2050 opere tra volumi e opuscoli, per la maggior parte relativi alla storia politico-culturale e alla letteratura polacca. Sono presenti le opere dei più rappresentativi poeti, filosofi e storici della Polonia: Mickiewicz, Slowacki, Krasinoski, Tarnovski, Lelewel, Ostrowski, etc. e opere di studiosi francesi sul fenomeno dell'emigrazione polacca.

Ad oggi sono state inserite in SBN 712 opere in lingua italiana, francese e inglese, mentre la parte più consistente del fondo (1335 volumi) in lingua polacca è presente solo nel catalogo redatto da Ciaglinki nel 1892 costituito da tre cassetti di schede cartacee in ordine alfabetico d'autore con la traduzione in lingua italiana nel verso della scheda.

Fondo Stampe Wolynski

Il fondo, di estremo interesse iconografico, è costituito da circa 4.500 stampe, litografie e xilografie provenienti da giornali e periodici ottocenteschi. Tale raccolta privilegia la ritrattistica contemporanea, la stampa satirica, la storia, la cultura e le tradizioni polacche. Grave ostacolo alla sua catalogazione è proprio la lingua (polacco o russo) presente nelle didascalie e se ne auspica un’indicizzazione per soggetto che renderebbe fruibile agli utenti il fondo. Dall’estate 2010 studenti in Erasmus dell'Università di Varsavia e dell'Università della Slesia hanno inserito in un file excell le stampe in polacco complete di titolo, traduzione in italiano del titolo, breve descrizione del contenuto iconografico e individuazione dei litografi e disegnatori.

Ad oggi sono state inserite in SBN dai nostri bibliotecari 976 stampe (746 in italiano e 230 in polacco) utilizzando il file excell prodotto dalle stagiste e verificando i dati su bibliografie specifiche (Grajewski, Bibliografia ilustracji, Varsavia 1972, e Biblioteka Narodowa, Katalog portretow, Varsavia 1990) e nell'Opac della Biblioteca nazionale polacca

Disegni e progetti dell'architetto Antonio Corazzi per edifici costruiti a Firenze e a Varsavia (Teatro grande)

Qualcosa in piĆ¹

Il fondo Corazzi