Una proposta di sostituzione: Fiesse

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Il Comune di Gambara attenendosi in maniera precisa alle indicazioni fornite, in data 16 marzo 1942 inviò alla Prefettura il bozzetto del nuovo monumento ai caduti dell’allora frazione di Fiesse, e richiese l’autorizzazione a rimuovere il monumento in bronzo esistente. La nuova opera in marmo, realizzata secondo il progetto dello scultore Enrico Biondi, doveva essere installata sul piedistallo del vecchio monumento bronzeo. Il bozzetto allegato non è conservato, pertanto non conosciamo le fattezze del monumento sostitutivo.

Il 30 aprile 1942 il Sottosegretario di Stato autorizzò la rimozione del monumento bronzeo di Fiesse e la sua sostituzione conformemente al bozzetto proposto. Qualche mese dopo, il 22 agosto 1942, il Comune di Gambara comunicò alla Prefettura che il nuovo monumento era stato ultimato, “non resta che porlo in opera, demolendo quello in bronzo”, e chiese come procedere per la rimozione. In risposta, il Prefetto invitò  il Comune di Gambara ad attendere la richiesta dell’Endirot prima di rimuovere il monumento in bronzo. L’Ente però non pare aver mai reclamato il monumento, tanto che più di un anno dopo, l’11 ottobre 1943 il Comune di Gambara avvertì il Prefetto che il monumento sostitutivo era stato ultimato da tempo e che il suo autore ne richiedeva il saldo, ma che l’Endirot non aveva ancora reclamato l’opera bronzea. Qualche giorno dopo il Prefetto rispose al Comune invitandolo a “soprassedere alla sostituzione”.

La vicenda quindi pare concludersi con un nulla di fatto. Le requisizioni dei monumenti in bronzo in terra bresciana, paiono essere sospese dall’ottobre del 1943, probabilmente a causa del mutato assetto socio-politico. Il vecchio monumento bronzeo si salvò così dalla requisizione, ma ad ora non è dato sapere quale destino invece seguì il monumento sostituivo, poiché non sono noti altri documenti inerenti alla vicenda e nulla si conserva presso l’Archivio Comunale di Gambara.

[SM]

Fonti:

ASBS, Fondo Prefettura, b. 3877, fasc. "Sostituzione monumenti in bronzo con monumenti in marmo".