Le rimozioni

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In data 13 luglio 1941, Il Sottosegretario di Stato inviò, al Prefetto Ciotola, il nulla osta alla fusione dei monumenti ai caduti in bronzo presenti nel capoluogo bresciano, mentre  quello relativo alla provincia fu trasmesso in data 5 settembre 1941.

Nonostante ciò solo due paiono essere i casi accertati di fusione e quindi distruzione del bene bronzeo: il monumento ai caduti ferrovieri di Brescia e quello ai caduti di Corzano.

[MB]

Fonti:

ASBS, Fondo Prefettura, b. 3877, fasc. "Sostituzione dei monumenti in bronzo in monumenti in marmo"

ASBS, Fondo Prefettura, b. 3876, fasc."Commissariato di Guerra – Materiali Concessioni Varie"

ASC BS, Rubrica XVIII (1941-1954), b. 234

ASC Corzano, "Carteggio 1939-1943"