Il progetto

Questa esposizione virtuale dedicata alla scoperta della Chiesa di Santa Maria del Carmine di Brescia è stata realizzata quale capitolo conclusivo del progetto di alternanza scuola-lavoro dal titolo "Percorsi museali per tutti", un laboratorio di ricerca e di sviluppo di percorsi di visita realizzati anche attraverso nuovi strumenti comunicativi. Il percorso didattico, ideato e coordinato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, è stato svolto con gli studenti del Liceo Classico Cesare Arici di Brescia, in collaborazione con la dott.ssa Valentina Bani, storica dell'arte e guida in LIS (Lingua Italiana dei Segni).

Scopo del progetto è la predisposizione di visite guidate che hanno per oggetto la chiesa di Santa Maria del Carmine a Brescia, uno dei più significativi monumenti cittadini, proprietà demaniale raramente aperta al pubblico. Le visite guidate, rivolte a tutti ma destinate soprattutto a un pubblico audioleso e agli studenti della Scuola Audiofonetica di Brescia, si sono svolte il 1 dicembre 2017 in occasione della “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità”. A questa giornata il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - di cui la Soprintendenza è organo periferico - aderisce promuovendo una più ampia accessibilità dei luoghi e dei contenuti della cultura.

Nel progetto di alternanza scuola-lavoro sono stati coinvolti cinque studenti della classe IV del Liceo: Aurora Galli, Giovanni Battista Piva, Rebecca Prudenziati, Susanna Simula e Alessandro Suardi. Dopo un'iniziale ricerca bibliografica e vari sopralluoghi presso la chiesa del Carmine, gli alunni hanno preparato il materiale funzionale alle visite guidate e, il 1 dicembre, indossati i panni delle guide turistiche, hanno accompagnato i visitatori nella chiesa. Successivamente hanno elaborato questo percorso virtuale.

Il Liceo Classico Arici ha colto con entusiasmo l'opportunità offerta dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brescia, riconoscendone i valori altamente formativi. I ragazzi, infatti, hanno potuto vivere un'esperienza stimolante, lavorando sul campo e accrescendo le loro competenze.