ESEMPI DI EROI

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Autori: Laura Carboni, Annalisa Demaria

Questa parte della mostra è dedicata ai soldati di una classe simbolo della Grande Guerra: la classe del 1899.

Gli eroi presentati in questa mostra non sono certo quelli che siamo abituati a vedere oggi sugli schermi cinematografici; non sono uomini dotati di superpoteri; sono invece uomini semplici, contadini, muratori, pastori trovatisi, a causa della guerra, in una realtà da loro non scelta. Avvezzi alle loro abitudini scandite da feste domenicali, dalle scadenze dei campi e dalle tradizioni, vengono proiettati in una vita a loro completamente estranea: ordini, trincee, morte.

E cosa fa di loro degli eroi? Forse un forte senso del dovere, forse il loro arrendersi ad una realtà così dura, forse solo il terrore di subire pene, punizioni da parte dei superiori, in molti casi persino la morte per fucilazione. Nelle immagini della sezione si ritrovano tracce di questi destini.

È il caso di Raul Puzzarini, professione verniciatore del reparto fanteria, encomiato perché << Primo tra i primi, dopo un'epica lotta raggiungeva fortissime posizioni nemiche ed incitava i compagni al combattimento ricordando loro di appartenere alla gloriosa Brigata Bari >> .

Cesare Mazza, matricola 18148, nato a Monte San Pietro, di mestiere fabbro, venne mandato nel reparto automobilisti. Qui il 5 agosto 1918 si distingue nella battaglia di Monte Asolone e decorato della medaglia d’argento al valor militare con la seguente motivazione: << durante un furioso attacco ha resistito con indomita energia concorrendo ed animando i compagni a respingere il nemico. Rimasto solo ha resistito eroicamente all’attacco di un nuovo gruppo di austriaci che riusciva a mettere fuori combattimento costringendo i superstiti alla resa, destando così la alta ammirazione nei superiori e compagni che avevano avuto modo di constatare l’opera preziosa >>.

Guglielmo Elmi, matricola 3219, contadino, nato a Savigno fu insignito della medaglia di bronzo al valor militare perchè:  << Porta ordini di una compagnia sotto l’intenso fuoco di artiglieria e mitragliatrice nemica. Disimpegnava il proprio servizio con esemplare zelo e sprezzo del pericolo. Ferito nel percorrere la linea di fuoco dando prova di singolare fermezza, non si recava al posto di medicazione che dopo aver assolto l’incarico assunto ed eseguito ad insistenza dei superiori>>.

DIDASCALIE:

4A_1_Foglio matricolare di Raul Puzzarini, in ASBO, Distretto militare di Bologna, Ruoli matricolari.

4A_2_Foglio matricolare di Cesare Mazza, in ASBO, Distretto militare di Bologna, Ruoli matricolari.

4A_3_Foglio matricolare di Guglielmo Elmi, in ASBO, Distretto militare di Bologna, Ruoli matricolari.

4A_4_Foglio matricolare di Cesare Maccari, in ASBO, Distretto militare di Bologna, Ruoli matricolari.

4A_5_Foglio matricolare di Jago Liverani, in ASBO, Distretto militare di Bologna, Ruoli matricolari.

4A_6_Foglio matricolare di Armando Cocchi, in ASBO, Distretto militare di Bologna, Ruoli matricolari.

4A_7_Foglio matricolare di Angelo Gentili, in ASBO, Distretto militare di Bologna, Ruoli matricolari.

4A_8_Foglio matricolare di Alessandro Strazzari, in ASBO, Distretto militare di Bologna, Ruoli matricolari.

Copyright immagini e documenti: Archivio di Stato di Bologna