La miniera di Montevecchio

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Montevecchio è una località  della Sardegna sud-occidentale, al confine tra i territori di Guspini ed Arbus. Tra la metà dell'Ottocento e la metà del Novecento è stato uno dei più importanti distretti minerari d'Europa e culla dell'industria mineraria italiana.

Il toponimo è abituale dei luoghi minerari del continente europeo: la miniera è identificata con il nome di “monte”; Montevecchio significa quindi miniera vecchia.

Il giacimento era noto già nella prima metà del Settecento, infatti fu sfruttato  da Carlo Mandel, al tempo console di Svezia a Cagliari, e da altri piccoli concessionari, per rimanere poi abbandonato per 50 anni. Nel 1848 l'azionista sardo Giovanni Antonio Sanna ottenne la concessione per la coltivazione dei giacimenti di galena argentifera e blenda, intersecati da quarzo bianco, e fondò la Società della miniera di piombo argentifero detta di Montevecchio; seguirono le coltivazioni nei cantieri di Pozzo Sant'Antonio (allora San Giovanni) e la stazione Sciria.

Nel 1874 e 1876 le concessioni delle miniere di Sciria e Piccalina vennero date con regio decreto alla Società La Nouvelle Arborese, per ritornare dieci anni dopo sotto il controllo della Montevecchio. Nel 1933 la Società venne acquistata dalla Montecatini e dalla Monteponi, prendendo il nome di Montevecchio Società Anonima Miniere. Nel 1939 si fuse con le società di San Gavino e Porto Marghera, diventando la Montevecchio S.I.P.Z., Società Italiana del Piombo e dello Zinco. Nel 1961, quest'ultima si unì alla Monteponi determinando la nascita della Monteponi e Montevecchio S.p.A. Nel 1965 acquistò le concessioni Gennamari, Crabulassu e Ingurtosu. Nel 1966 la Montecatini si fuse alla Edison, formando la Montedison e da qui iniziò il declino del settore minero-metallurgico. Negli anni successivi vennero chiusi progressivamente i diversi cantieri fino ad arrivare a una chiusura totale e definitiva nel 1991.

L'area di Montevecchio si suddivideva in tre parti:

- Zona di Levante: Miniera di Sciria, Piccalinna, S. Antonio;

- Zona di Ponente: Miniera di Sanna, Telle, Casargiu;

- Zona di Ingurtosu: Miniere di Ingurtosu, Gennamari, S'Acqua Bona e Perda S'Oliu.

s.d. = senza data
Archivio Miniere Sardegna 001

1861, Fattura di acquisto di materiali rilasciata da un negozio di Cagliari alla Miniera di Montevecchio

Archivio Comunale di Arbus, Archivio Sanna Castoldi, Alessandra Salvadori, Serie 2.8 n. 5

 

Archivio Miniere Sardegna 002

Relazione stilata nel 1932 sugli impianti delle miniere del gruppo Montevecchio

Archivio Storico Comunale di Iglesias, Fondo Monteponi - Montevecchio, Serie Generale e Cause,

b. 1071